«Ho soltanto cinque clienti» La precisazione di Meneghello

Cinque clienti («solo cinque ditte che operano all’interno del centro ingrosso») con cui intrattiene normali e limpidi rapporti professionali. Ci tiene a sottolinearlo Piergiuseppe Meneghello,...

Cinque clienti («solo cinque ditte che operano all’interno del centro ingrosso») con cui intrattiene normali e limpidi rapporti professionali. Ci tiene a sottolinearlo Piergiuseppe Meneghello, titolare dell’omonimo studio commercialistico citato nell’inchiesta «Tutti i veneti di Chinatown» pubblicato il 18 dicembre scorso sul mattino di Padova. Inchiesta che ha fatto luce su come funzionano i due centri ingrosso cinesi di corso Stati Uniti, oggetto più volte di blitz da parte delle forze dell’ordine e di un’indagine conoscitiva da parte della procura padovana. All’interno di due edifici, uno di proprietà della Finleb (riconducibile alla famiglia Marchiorello) e l’altro alla Binario Spa (al vertice della quale c’è un architetto milanese), operano quasi trecento ditte commerciali cinesi, che si appoggiano per subaffittare i box a società che hanno stipulato contratti con le ditte già citate. Almeno la metà di queste ditte utilizzano dal punto di vista contabile Studio Unico, società il cui legale rappresentante è un albanese conosciuto dalle forze dell’ordine. Le altre, invece, utilizzano altri studi, tra cui, appunto lo studio Meneghello. Il quale precisa, inoltre, di non aver nulla a che fare con gli intrecci societari che danno vita alla chinatown del Veneto. (p.bar.)

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