Hotel Venezia, l'ultimo affare delle Terme

Acquistato dalla cordata Borile, Rigodanzo, Baggio per trasformarlo in centro benessere
HOTEL VENEZIA Acquistato di recente da una nuova cordata
HOTEL VENEZIA Acquistato di recente da una nuova cordata
 
ABANO.
Una cordata formata dall'albergatore Alessandro Borile e dagli imprenditori Roberto Rigodanzo e Ivano Baggio ha acquistato la proprietà dell'hotel Venezia. Il grande stabilimento termale di via Valerio Flacco 42 è stato costruito negli anni Quaranta ed era di proprietà della famiglia Barillari-Poletto dal 1964. La chiara intenzione dichiarata dal nuovo gruppo proprietario è il rilancio dell'albergo con un progetto ambizioso: «Vogliamo partire dal rinnovamento delle strutture ricettive, per legare il fango termale, vero prodotto eccellente delle Terme, ad ambienti accoglienti, moderni e che rendano gradevole il relax e il benessere - commenta Rigodanzo - Una Spa del fango termale insomma, che dia valore anche al wellness e alla bellezza della pelle, non solo quindi sotto l'aspetto sanitario». Ancora una volta si uniscono gli interessi di un gruppo di albergatori con degli imprenditori edili e il fatto richiama alla mente di molti l'operazione dell'Immobiliare Zeus, riferita sempre alle stesse persone, che trasformò a Montegrotto un hotel termale in un complesso residenziale, aumentandone notevolmente la cubatura e suscitando perplessità e proteste. «Se qualcuno ha dei dubbi in questa direzione può andare tranquillamente all'ufficio tecnico del comune - ribadisce Rigodanzo - lì troverà il progetto di ristrutturazione dell'albergo, delle cucine e degli impianti termali. Vogliamo rinnovarlo e renderlo ben più accogliente e all'avanguardia». Il Venezia sarà quindi un banco di prova sul quale confrontarsi e da usare come esempio? «Si tratta sicuramente di un segnale di rilancio dell'intero comparto termale - commenta Alessandro Borile - siamo un gruppo di amici, orgogliosi delle scelte fatte e determinati a portare a termine in tempi brevi tutte le modifiche necessarie». Con una caratteristica in più, in quanto si tratta dell'unico albergo che ha una saletta riservata ai soli soci gestita direttamente dal Casinò di Venezia. Un primo passo per aprirne uno vero e proprio ad Abano? «Non nascondo che questo rappresenta un sogno chiuso nel cassetto di molte persone aponensi - prosegue Borile - in passato l'ostruzionismo di alcune persone ha fatto naufragare ogni possibile trattativa che riguardasse le Terme. Speriamo si aprano le menti e nuovi orizzonti».  

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