I 75 anni del ristorante Turetta guidato da Antonio e Maria

castelnuovo di TEOLO
Era il 24 agosto del 1946 quando Adelchie Turetta e la moglie Pierina Carpanese aprirono l’osteria “Turetta” di Castelnuovo in un edificio sino a quel momento destinato a locanda e salsamenteria, dove facevano sosta le carrozze della Posta e gli abitanti della zona andavano a rifornirsi del necessario per fare i salami (droghe, spezie, spago sale, pepe). A distanza di 75 anni, quello che è tra i più vecchi ristoranti del Parco Colli è gestito sempre dalla famiglia Turetta, ora da Antonio e dalla moglie Maria Facchin con i figli Filippo e Valentino. Alla festa per i 75 anni di storia sono intervenuti i vertici dell’Ascom Confcommercio: il presidente Patrizio Bertin e i vice Franco Pasqualetti, Ilario Sattin e Michele Ghiraldo che hanno consegnato ai titolari una foto ricordo di famiglia. Era presenti anche i direttori Otello Vendramin e Federico Barbierato. «L’albergo ristorante Turetta è uno dei locali storici dell’associazione, arrivare ad un traguardo così importante non è cosa facile. Merito di Antonio e della moglie Maria che hanno dedicato una vita di lavoro e di sacrifici», ha detto Bertin. Dai Turetta hanno soggiornato personalità. «Abbiamo ospitato anche un alto prelato del Vaticano venuto a ritemprarsi sui colli», dice Antonio, per un decennio di vicesindaco a Teolo. «Quando non c’erano i mezzi di oggi il locale era tappa obbligata per i viandanti dei colli a piedi o a cavallo. Dopo il boom i clienti arrivavano con le vespe e le lambrette e il lunedì di Pasqua in bici per mangiare pane salame e uova sode, una volta ne abbiamo vendute 600». ––
Gianni Biasetto
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