I bidoni del secco vanno a ruba tra chi non vuol pagare bollette

I cassonetti sono dotati di microchip per pesatura e conteggio dei rifiuti conferiti I derubati ora temono maxi-fatture, Etra: «Denunciate subito le sparizioni»



I bidoni del secco vanno letteralmente a ruba. Sta prendendo piede una singolare tipologia di furto: quello dei bidoni per la raccolta differenziata, servizio gestito da Etra. A lanciare l’allarme è una famiglia di via Aldo Moro. «Nell’ultimo mese ne sono spariti ben due in questa strada, sono stati messi fuori la sera e al mattino non c’erano più» dice la figlia di una delle derubate. «Uno lo hanno portato via a mia madre poco meno di un mese fa, l’altro una settimana fa a mia sorella che abita vicino». Qualcuno avrebbe sentito il rumore delle ruote del bidone poco prima dell’alba, segno che il contenitore è stato asportato dopo lo svuotamento. I due bidoni trafugati in via Aldo Moro sono gli ultimi di una serie.

La multiutility ha fornito i dati. «Sono 25 in totale i contenitori della raccolta differenziata di Etra spariti nel corso del 2019 nel territorio di Vigodarzere» è il conteggio della società. «Tutti sono stati prontamente sostituiti senza spese a carico del cliente. Per quanto riguarda le sparizioni» aggiunge Etra «bisogna tenere conto del fatto che è impossibile sapere se si tratti di furto intenzionale o di altre cause. È possibile infatti che il contenitore sia stato asportato per sbaglio da qualche condomino o vicino oppure scambiato per errore nel caso i contenitori vengano esposti in luoghi adiacenti».

Un’ipotesi che non sembra si sia verificata in via Aldo Moro, un quartiere dove tutti si conoscono. «Abbiamo subito avvisato Etra, ci ha detto che verranno sostituiti e non necessita la denuncia» fanno sapere i derubati. C’è però la preoccupazione di un’impennata della bolletta perché i bidoni sono provvisti di chip che pesa il rifiuto conferito per poi addebitare il costo del ritiro e dello smaltimento all’utente cui il bidone è assegnato.

Ma Etra rassicura: il chip viene disattivato alla segnalazione di furto o smarrimento.

«Ad ogni modo è necessario che l’utente che non trovi più il proprio contenitore presenti tempestivamente una dichiarazione agli sportelli Etra o la invii all’indirizzo mail info@etraspa. it.» è il consiglio della multiutility.«Gli uffici preposti provvederanno a disabilitare l’assegnazione del contenitore dotato di microchip in modo che eventuali altri svuotamenti non vengano addebitati al cliente, e procederanno inoltre con le operazioni necessarie per la consegna di un altro contenitore, senza alcun costo aggiuntivo». La segnalazione della sparizione comunque va sempre fatta, per evitare brutte sorprese ma anche per autotutela. Sarebbe interessante ora conoscere l’estensione del fenomeno oltre i confini di Vigodarzere. —



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