I calciatori si comperano il palazzo che ospita l’Inps

Lo stabile di piazza Insurrezione venduto ai procuratori Pasqualin e D’Amico Nella società acquirente i calciatori Giovinco, Iaquinta, Cristante e Guardalben
SALMASO - SEDE INPS PIAZZA INSURREZIONE
SALMASO - SEDE INPS PIAZZA INSURREZIONE

Ai calciatori il palazzo dell’Inps. All’interno della società Champions RE (Real Estate), che, con sede sociale in via Filiberto 14, due anni fa, ha comprato dallo Stato il palazzo dell’Inps, situato in Piazza Insurrezione e costruito nel 1936 su progetto dell’architetto Gino Peressuti, figurano, seppure come soci di minoranza, numerosi calciatori ed altri noti esponenti del mondo del calcio.

Cominciamo dal consiglio di amministrazione, nominato nel 2010. Presidente è l’immobiliarista padovano, ma con affari anche a Milano, Fabio Parancola. È lo stesso imprenditore titolare della Par.Fin (Parancola Finanziaria), sempre con sede in via Filiberto 14, che, poi, è la stessa società che ha acquistato, quattro anni fa, la palazzina sopra l’ex Banca di Roma, costruita, nei primi anni ’70 dall’impresa Grassetto, attualmente ancora in fase di ristrutturazione. I consiglieri sono solo due: Giuseppe Iaquinta, nato a Cutro (Crotone) e residente da una vita a Reggio Emilia, papà del più noto Vincenzo, campione del mondo nel 2006 ed Andrea D’Amico, il noto procuratore sportivo che ha gestito anche il centrocampista Gattuso, ex Milan, attualmente ingaggiato dalla squadra svizzera del Sion. A loro volta hanno comprato quote nella società, che, per il momento ha un capitale sociale di 100.000 euro, un’altra sub-società, che si chiama CMH, con sede sempre negli uffici della Par.Fin, che ha acquisito il 52% della Champions RE e numerosi calciatori o ex giocatori. Il 14% delle azioni è nelle mani di Lorenzo Amoruso, attuale direttore sportivo ed ex calciatore della Fiorentina, il 2% è di Filippo Cristante, ex Piacenza e Messina, l’1% è di Sebastian Giovinco, la “formica atomica” della Juve e campionissimo anche della Nazionale, il 3% è di Matteo Guardalben, il portiere di Nogara Veronese, che ha giocato anche nel Treviso e nel Parma, mentre altre quattro persone hanno un restante 7% a testa. Sono Giuseppe e Vincenzo Iaquinta, padre e figlio ed il procuratore sportivo Claudio Pasqualin, che lavora nello stesso ufficio di D’Amico, più il figlio Luca. Naturalmente i lavori di ristrutturazione potranno cominciare solo quando i 200 dipendenti dell’Inps si trasferiranno nella sede dell’Inpdap, in via Delù. Il progetto, firmato dagli architetti Borchia con studio in via Calvi, al momento, prevede solo uno studio di fattibilità al piano terra ed a piano interrato, con una galleria commerciale di lusso e numerosi posti-auto.

Felice Paduano

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