I candidati Gottardo e Vezzaro strizzano l’occhio ai Dem

CAMPODORO. Il Partito democratico non si schiera per il ballottaggio di domenica prossima per l’elezione del sindaco di Campodoro. Elettorato libero di scegliere, dunque, fra Vincenzo Gottardo (Campodoro Unito), vicesindaco uscente e Gianfranco Vezzaro (Il centrodestra per Campodoro), che al primo turno hanno pareggiato il consenso: 751 voti a testa e 166 per il centrosinistra Progettiamo insieme Campodoro, che non ha conquistato seggi in consiglio.
«Il Pd di Campodoro» afferma il segretario locale Mario Contin «ha stabilito di non prendere posizione fra i due candidati. Massima libertà di scelta quindi agli elettori per domenica prossima».
Corsa dunque tutt’altro che scontata. Da una parte c’è Gottardo nel nome della continuità amministrativa e dall’altra Vezzaro nel segno del cambiamento. Entrambi sono a caccia dei voti del Pd e di chi la settimana scorsa non si è presentato alle urne, contando che chi, invece, ha votato torni di nuovo a farlo.
«Finalmente è arrivato il sole che anima di passione ed entusiasmo questo ballottaggio, così singolare», sostiene Gottardo. «Stiamo ricevendo tanto calore e sostegno, che ci fanno ben sperare. Chiediamo ai cittadini di scegliere per chi ha esperienza, si è sempre messo a servizio del paese, conosce il territorio e la sua gente. È importante guardare come è cresciuto il paese e pensare a continuare a renderlo sempre più vivace».
Dall’altra parte l’appello invece è quello di cambiare pagina. «Al di là del nostro pareggio» osserva Vezzaro «il dato più interessante sono i 917 cittadini che non vogliono la continuità. E a loro chiediamo di scegliere il cambiamento. Sono pronto a mettermi al servizio della comunità con progetti e iniziative diverse per migliorare il paese. Dalle consulte dei cittadini alla valorizzazione del casello dell’Ostiglia, che versa nel degrado». Sulla scheda elettorale ci saranno soltanto i due simboli con i due candidati a sindaco. Basterà mettere la croce su uno dei due. Non vanno messe le preferenze stavolta: restano valide quelle espresse al primo turno. —
Paola Pilotto
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