I colori delle“Uova ottime di volatili allegri” Un arcobaleno che annuncia la primavera

La curiosità
Le uova multicolori annunciano la primavera e da Piombino danno un messaggio di speranza: torneremo a stare insieme. Verdi, azzurre, bianchissime, rosate, dorate, maculate, marroni, bianche: con il clima primaverile, le galline dell’agriturismo Ca’ De Memi «si sono messe a fare un sacco di uova» spiega Michela Tasca, che con il marito Ottorino Scquizzato e le figlie Elena e Giulia, conduce l’attività.
Le oltre trecento galline allevate all’aperto e secondo la tradizione contadina, si sono svegliate dall’inverno e colorano le tavole dell’agriturismo ma anche di tanti che passano ad acquistarle nella bottega dei coniugi Scquizzato. «Quelle bianchissime sono della nostra gallina Padovana, le verdi sono dell’Araucana, razza di origine del Sudamerica, le uova d’oro, che esistono, sono quelle della Marans di origine francese dal cui incrocio con l’Araucana, arrivano le uova verdi. Ci sono poi le uova rosate della Millefiori di Lonigo e quelle con varie sfumature della gallina Padovana camosciata, dorata o argentata» spiega Michela Tasca. Nel grande pollaio di Ca’de Memi, le galline padovane e venete la fanno da padrone con la Polverara, la robusta maculata, la lionata, l’ermellinata di Rovigo, i “pepoi” e la millefiori vicentina. Ci sono poi le galline morosete e quelle sacre come la Ayman Cemani dell’Indonesia, completamente nera.
«Oggi le galline sono considerate anche come animali da compagnia ma restano fondamentali per le uova. Le uova, che noi chiamiamo “Uova ottime di volatili allegri”, si possono mangiare ogni giorno, l’importante è che tuorlo ed albume si assumano insieme – ricorda Michela Tasca – Le nostre galline, iscritte nel Registro Nazionale delle razze rare, in questo periodo producono circa 90 uova al giorno che impieghiamo nella nostra cucina o vendiamo nella bottega».
Nell’agriturismo di Piombino, oltre alle galline rare, ci sono anche anatre, tacchini, oche ed altri animali che vivono in mezzo ai frutteti ed agli orti. «Qui abbiamo circa 14 ettari dai quali ricaviamo tutto ciò che usiamo in cucina» ricorda Michela che con Ottorino coltiva l’arte dell’accoglienza. Le uova colorate dalla natura danno allegria e rappresentano in tavola l’essenza dello stare insieme tra persone diverse, ognuna con il proprio colore: «Stiamo aspettando che torni la primavera, non solo qui, ma in tutto il mondo» si augura Michela Tasca. —
Francesco Zuanon
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