I giardini di Venezia, l’anima verde della città sull’acqua

Viaggia il Veneto: sono circa 500, e se molti sono gelosamente privati, altri si possono visitare lasciandosi stupire dalla bellezza. Ecco quali
Interpress.Gf.Tgaliapietra. 08.06.2016.- Giardino Palazzetto Bru Zane
Interpress.Gf.Tgaliapietra. 08.06.2016.- Giardino Palazzetto Bru Zane

VENEZIA. Nascosti, sorprendenti, inattesi. E molto più numerosi di quanto ci si possa aspettare, nella città sull’acqua. Sono più o meno cinquecento i giardini di Venezia: piccoli e grandi spazi verdi nella città storica e nelle isole, molto spesso privati e inaccessibili, ma che con una fronda oltre un muro di cinta o con un affaccio sull’acqua interrompono la sequenza di palazzi storici e svelano storie di antichi fazzoletti di terra difesi sia dall’acqua, sia dall’infittirsi del tessuto urbano.

Libero accesso



Un tour tra le aree verdi veneziane non può prescindere dai suoi giardini pubblici. A cominciare dal parco Papadopoli, cui la realizzazione di Piazzale Roma ha tolto migliaia di metri quadri della struttura romantica originaria, progettata nel 1834 dallo scenografo Francesco Baganara, che vi tracciò viali serpeggianti e aiuole geometriche, oggi tutte all’ombra di alberi maestosi.

Non lontano dal Ponte delle Guglie si può liberamente accedere al Giardino Savorgnan, realizzato unendo il parco dei palazzi Savorgnan e Venier-Manfrin, e che oggi è un parco pubblico di quasi diecimila metri quadri con alberi secolari; a Sant’Alvise c’è il giardino romantico di Villa Groggia, che tra colline, alberi e rocce accoglie anche un delizioso teatrino liberty.



I Giardini Napoleonici, oggi per due terzi occupati dai padiglioni della Biennale, sono un’area articolata cui, dopo l’ampliamento fino a Sant’Elena dovuto alle bonifiche di fine Ottocento, la reinvenzione degli spazi dell’Arsenale continua ad aggiungere tasselli, come il Giardino delle Vergini e il Giardino di Spazio Thetis, dove la vegetazione spontanea, sviluppatasi negli anni di abbandono dei cantieri, è stata affiancata da nuove piante e punteggiata da installazioni paesaggistiche.

E poi i rinati Giardini Reali, anche questi voluti da Napoleone e oggetto di un prodigioso restauro affidato alla Venice Gardens Foundation, che con un importante intervento strutturale e botanico ha ricreato l’eclatante polmone verde ai piedi del palazzo Reale, ripristinando gli arredi originali come il padiglione neoclassico, il pergolato in ghisa e il leggendario ponte levatoio, unione fisica e visiva tra il giardino e Piazza San Marco.

Arte nell’arte



Oltre ai giardini dei palazzi divenuti alberghi, sono visitabili i giardini di altri palazzi che ora accolgono musei e fondazioni. Come il giardino di Ca’ Bembo, dell’Università Ca’ Foscari, con le sue piante secolari e uno spettacolare glicine; quello di Ca’ Rezzonico, sede del Museo del Settecento Veneziano, creato all’inizio dell’Ottocento e ridisegnato una ventina di anni fa; quello della Fondazione Querini Stampalia, che Carlo Scarpa ha reinventato come un hortus conclusus; quello del palazzetto Bru Zane, che con il suo enorme glicine accoglie i frequentatori del Centre de musique romantique française; o quello di Palazzo Cavalli Franchetti, sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti, con la selva di alberi secolari, in campo Santo Stefano.

The beautiful city of Venice in Italy seen from the boat.
The beautiful city of Venice in Italy seen from the boat.

I FRATI

Il Giardino Mistico del convento dei padri dei Carmelitani Scalzi è un vero e proprio mondo parallelo ai binari della stazione ferroviaria, e conserva anche uno dei più antichi vigneti della Serenissima. Le visite offerte dai frati guidano gli ospiti in prati verdi, orti alimentari ed erbe officinali (visitabile ogni sabato solo su appuntamento: info@giardinomistico.it).

L'ASSOCIAZIONE

L’associazione Wigwam Club Giardini Storici Venezia promuove la conoscenza del prezioso patrimonio naturale veneziano invitando proprietari e curatori di giardini privati ad accogliere i visitatori. La sua agenda propone visite guidate e appuntamenti diffusi in parchi, orti e giardini, e l’autunnale Festival dei giardini. (giardini-venezia.it).

IL PARCO

A fine Ottocento, il gentiluomo inglese Frederic Eden creò un meraviglioso parco sull’isola della Giudecca. Da molti anni, i suoi due ettari cinti da alte mura sono inaccessibili per volere del suo ultimo proprietario, l’artista-ecologista Friedensreich Hundertwasser che dispose che, lì, la natura debba fare il proprio corso indisturbata.

LA SERRA

La Serra dei Giardini, nell’alberata via Garibaldi, nacque nel 1894 come Serra Margherita, “tepidarium” per riparare durante l’inverno le piante più sensibili e per la coltivazione del verde comunale. Oggi, splendidamente restaurata, è uno dei più suggestivi luoghi d’incontro in città, con attività a tema botanico tra piante e fiori. serradeigiardini.org.



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