I giostrai non ci stanno: «Scelta assurda Vogliamo parlarne con il sindaco»

«È inutile perderci in inutili giri di parole. Per la prima volta, dopo oltre dieci anni, l’attuale amministrazione comunale non vuole che, all’interno della prossima Festa d’Inverno, ci siano le...
«È inutile perderci in inutili giri di parole. Per la prima volta, dopo oltre dieci anni, l’attuale amministrazione comunale non vuole che, all’interno della prossima Festa d’Inverno, ci siano le giostre». A parlare così è Vittorio Donato, responsabile dello Snav Cgil, che ha accompagnato i titolari dei 15 spettacoli viaggianti che hanno partecipato all’incontro con il vicesindaco, Gregori Bottin, delegato al commercio ed allo sport, in merito all’organizzazione dell’evento che si terrà in Piazza del Donatore dal 10 dicembre.


«Non capisco il vero motivo, ma la nuova amministrazione comunale non vuole più le giostre in piazza per quasi tutto il mese di dicembre», aggiunge il popolare sindacalista della Cgil, che prima seguiva anche il settore delle telecomunicazioni. «I rappresentanti del Comune ci hanno detto che la colpa non è della giunta attuale perché quest’anno gli organizzatori della Festa d’Inverno non sono gli stessi degli anni passati e, quindi, il Comune non avrebbe più voce in capitolo nell’organizzazione della manifestazione. Da parte loro i giostrai, di cui sette anche residenti ad Albignasego, hanno proposto di allestire le rispettive giostre anche solo per due settimane, ma anche tale proposta è stata respinta perché i nuovi organizzatori avrebbero cambiato totalmente il modello di base della tradizionale Festa d’Inverno. Ma i miei associati non si arrendono. Sia sul piano prettamente economico occupazionale e sia perché, per la prima volta, i bambini e le famiglie di Albignasego e dei Comuni limitrofi resterebbero senza spettacoli viaggianti».


A questo punto i giostrai, sempre guidati da Vittorio Donato, hanno chiesto d’incontrare personalmente il sindaco, Filippo Giacinti, eletto un anno fa, all’interno di una coalizione civica di centrodestra. «Questa triste vicenda non può finire così», conclude Donato, «siamo davanti ad una vicenda surreale, avvallata dalla nuova Giunta, che non sta né in terra e né in cielo
».


Felice Paduano


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