I nonni vigile senza stipendio da due mesi
Il Comune si scusa per il ritardo ma assicura: pagheremo le indennità

Gioacchino Bragato in versione ciclista sul nuovo ponte della fiera E’ anche nonno-vigile: da due mesi non ricevono gli stipendi
Stanno lavorando senza stipendio da due mesi. Sono i 150 nonni-vigile «assunti» dal Comune per effettuare servizi di pubblica utilità in centro storico (21 persone), nei parcheggi degli ospedali (16), nei giardini comunali e davanti le scuole. Purtroppo, con l'introduzione del patto di stabilità, le risorse di Palazzo Moroni sono quelle che sono e i dirigenti del Comune hanno comunicato che i soldi arriveranno un po' in ritardo. In media i nonni-vigile, che lavorano tre settimane al mese, si portano a casa da 300 a un massimo di 400 euro. Sono tutti soldi che devono dichiarare nel modello fiscale 730 e a fine anno la somma incamerata risulta nettamente al di sotto di quella ricevuta. «Purtroppo questi sono gli effetti concreti della manovra del governo Berlusconi» sottolinea il pittore Gioacchino Bragato, vigile volontario davanti alle scuole e al parcheggio dell'ospedale civile. Non è bello lavorare senza vedere i soldi pattuiti, ma noi vigili volontari sappiamo benissimo che la responsabilità non va attribuita alla giunta guidata da Flavio Zanonato». Diverso, invece, il commento di un altro addetto alla vigilanza che per ovvi motivi non ci tiene a far conoscere il suo nome. «No, non è giusto. Tutti noi abbiamo già una pensione, seppure abbastanza bassa. Ma non è per niente corretto che il Comune non ci paghi per due mesi consecutivi. Non credo che gli amministratori abbiamo grosse difficoltà a reperire la cifra che serve per erogare le mensilità di luglio ed agosto». (f.pad.)
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