I Tesori dell'Università, ciclo di eventi con il Mattino

L'Orto botanico al tramonto, l'estro di Gio Ponti, i segreti dei musei d'ateneo: ecco come ottenere i biglietti gratuiti
La "basilica" di Gio Ponti nell'ala nuova del Palazzo del Bo
La "basilica" di Gio Ponti nell'ala nuova del Palazzo del Bo

PADOVA. “I tesori dell’Università” è il titolo della nuova iniziativa per i quarant’anni del mattino di Padova, realizzata insieme all’Università di Padova.

E' una serie di appuntamenti organizzati con l’Ateneo per fare conoscere il patrimonio storico, scientifico e artistico del Bo. Si tratta di opere e reperti conservati in raccolte poco frequentate, se non in luoghi di solito chiusi al pubblico, oppure di visite originali, come quella proposta all’Orto Botanico nella tranquillità della sera.

«Alcune preziose collezioni», spiega Giuliana Tomasella, direttrice del Cam, «purtroppo non sono ancora accessibili al pubblico: l’idea, quindi, è stata quella di sfruttare come vetrina Palazzo Cavalli, una delle più maestose sedi museali dell’Università.

Il filone di conferenze s’intitola “Un oggetto, un racconto”. Spesso si sceglie di organizzare mostre molto ampie, noi invece abbiamo preferito concentrarci sul particolare, raccontando la storia che c’è dietro».

Bruno Rossi e i raggi cosmici a Palazzo Cavalli Padova

Alle tre conferenze-racconto qui sotto elencate seguirà la visita al Museo di Geologia e Paleontologia che sarà condotta dagli studenti “Apprendisti Ciceroni” dell’istituto superiore Valle accompagnati dai delegati di Padova del Fondo ambiente italiano e dal personale dell’Ateneo. Visita che ha certo il suo clou nell'incredibile Sala delle Palme.

La sala delle palme fossili, gioiello di Palazzo Cavalli a Padova

Quanto alle visite, spaziano dalla passeggiata serale all’Orto Botanico, patrimonio dell’Unesco, alla scoperta del complesso monumentale di Palazzo Bo con particolare riguardo all'ala novecentesca, che porta l’inconfondibile firma dell’architetto e designer Gio Ponti.

L’ala più moderna del complesso deve la sua configurazione al rettore Carlo Anti (1932-1943), che riuscì a far convergere in città un sostanzioso finanziamento per avviare la costruzione di nuovi edifici (dal Liviano alla Casa dello studente) e rinnovare le sedi storiche. A partire da quella di via VIII Febbraio, dove prende forma il Cortile Littorio, oggi Cortile Nuovo. Gio Ponti con i suoi Appartamenti del Rettore, raramente accessibili, è l’artista all’epoca più noto, tra coloro che furono chiamati da Anti.

Aperto da sempre è invece lo splendido Orto Botanico del 1545, che con il moderno Giardino della Biodiversità i lettori del mattino potranno visitare alla sera, dopo la chiusura al pubblico, accompagnati dalle guide naturalistiche dell’Ateneo.

Tra l’appuntamento al Bo e quello all’Orto Botanico c’è la conferenza con visita guidata al Museo di Scienze archeologiche e d’Arte al Liviano, dove è conservato un antichissimo Flauto di Pan (o Syrinx, dal nome della ninfa che secondo il mito non ricambiò l’amore di Pan). Lo strumento ha una storia affascinante, i visitatori vedranno anche un’installazione multimediale innovativa che permette a tutti di riprodurne il suono. Tutti gli appuntamenti del ciclo saranno presentati via via nel dettaglio.

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Palazzo Cavalli 4 maggio / Il cranio deformato che svela una storia

IN ESPOSIZIONE: cranio con deformazione di tipo “tabulare-obliqua”, della cultura Paracas-Nasca, custodito al Museo di Antropologia del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova
RELATORE: Nicola Carrara, conservatore del Museo di Antropologia - Centro di Ateneo per i Musei (Cam)
A SEGUIRE LA VISITA: gli ambienti affrescati di Palazzo Cavalli, il Museo di Geologia e Paleontologia con la Sala delle Palme; due gruppi di 20 persone ciascuno

I segreti della deformazione cranica: estetica, guerre e potere

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Visita speciale al Bo: gli Appartamenti ideati da Gio Ponti

Visita guidata al Grande Bo con gli Appartamenti del Rettore, ideati dall’architetto e designer Gio Ponti.

L'atrio del rettorato
L'atrio del rettorato


Questa visita guidata al Bo, sede centrale dell’Università di Padova – agli Appartamenti del Rettore ideati negli anni Trenta del Novecento da Gio Ponti – avviene in tre turni per un totale di 100 ingressi:
1) ore 9.30, per 30 persone, con appuntamento alle 9.45
2) ore 10.30, per 40 persone, con appuntamento alle 10.45
3) ore 11.45, per 30 persone, con appuntamento alle 11.45

Palazzo Cavalli / Il cuore di Lazzari e il primo trapianto
 
Venerdì 18 maggio ore 16

IN ESPOSIZIONE: il cuore di Ilario Lazzari conservato al Museo di Anatomia patologica del Dipartimento di Scienze cardiologiche, toraciche e vascolari dell’Università di Padova
RELATORE: Gaetano Thiene, professore emerito di Anatomia patologica
A SEGUIRE LA VISITA: gli ambienti affrescati di Palazzo Cavalli, il Museo di Geologia e Paleontologia con la Sala delle Palme; due gruppi di 20 persone ciascuno

Il cuore di Ilario Lazzari
Il cuore di Ilario Lazzari


L’EVENTO
Quarto appuntamento del ciclo “I Tesori dell’Università”, che da aprile a giugno conduce alla scoperta del patrimonio storico, scientifico, artistico e naturalistico dell’Ateneo di Padova. Per “Un oggetto, un racconto”, il professor Gaetano Thiene, emerito di Anatomia patologica, ci riporta al primo trapianto di cuore in Italia, eseguito il 14 novembre 1985 dall’équipe del professor Vincenzo Gallucci.

Palazzo Liviano / Il Flauto di Pan suona dopo 2000 anni

Martedì 29 maggio ore 18

IN ESPOSIZIONE: Syrinx o Flauto di Pan, composto da 14 canne palustri legate con corda e rivestite di materiale composito, custodito nella raccolta del Dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova
RELATORI: Alessandra Menegazzi, conservatore del Museo di Scienze archeologiche e d’Arte, e Antonio Rodà del Centro di Sonologia computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione
A SEGUIRE VISITA GUIDATA: la collezione del Museo e in particolare la postazione multimediale realizzata per il Flauto di Pan e gli scavi di Carlo Anti in Egitto

Il flauto di Pan
Il flauto di Pan

L’EVENTO

Quinto appuntamento del ciclo “I Tesori dell’Università”, che da aprile a giugno porta alla scoperta del patrimonio storico, scientifico, artistico e naturalistico dell’Ateneo di Padova. Per “Tre percorsi guidati” la dottoressa Alessandra Menegazzi, conservatore del Museo di Scienze archeologiche e d’Arte del Dipartimento dei Beni culturali, e il professor Antonio Rodà, del Centro di Sonologia computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’informazione, raccontano la storia del Flauto di Pan, giunto a Padova con i materiali della missione di scavo del professor Carlo Anti nel villaggio di Tebtynis, nell’oasi del Fayûm in Egitto (1930-1936), e gli affascinanti studi per riprodurne il suono.

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Palazzo Cavalli / L’ultima gemma: l’acquamarina himalayana

Venerdì 8 giugno ore 16

IN ESPOSIZIONE: berillo varietà acquamarina, proveniente da Gilgit, Pakistan, custodito al Museo di Mineralogia del Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova
RELATORE: Alessandro Guastoni, conservatore del Museo di Mineralogia - Centro di Ateneo per i Musei (Cam)
A SEGUIRE LA VISITA: gli ambienti affrescati di Palazzo Cavalli, il Museo di Geologia e Paleontologia con la Sala delle Palme; due gruppi di 20 persone ciascuno

L'acquamarina himalayana
L'acquamarina himalayana

L’EVENTO
Quarto e ultimo appuntamento con “Un oggetto, un racconto” del ciclo “I Tesori dell’Università”, che da aprile a giugno porta alla scoperta del patrimonio storico, scientifico, artistico e naturalistico dell’Ateneo di Padova. Il dottor Alessandro Guastoni, conservatore del Museo di Mineralogia del Dipartimento di Geoscienze, svela i segreti della bellezza del grande berillo varietà acquamarina, proveniente dalla zona di Gilgit, in Pakistan, ultima importante acquisizione della raccolta padovana.

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Visita speciale all’Orto Botanico giardino antico e serre moderne

Venerdì 15 giugno, dalle ore 19

L’EVENTO
L’ultimo appuntamento del ciclo “I Tesori dell’Università”, che da aprile a giugno ha portato alla scoperta del patrimonio storico, scientifico, artistico e naturalistico dell’Ateneo di Padova è una speciale visita serale, condotti da guide esperte, tra le circa 7.000 specie raccolte nel più antico orto botanico universitario del mondo – istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali – e nelle moderne serre, che simulano le condizioni climatiche dei biomi del pianeta.

L'orto botanico con le serre moderne
L'orto botanico con le serre moderne

Questa visita guidata all’Orto Botanico dell’Università di Padova - all’Orto Botanico antico e al moderno Giardino della Biodiversità - avviene in sei turni per un totale di 200 ingressi:
1) ore 19.00, per 30 persone, con appuntamento alle 18.45
2) ore 19.15, per 30 persone, con appuntamento alle 19.00
3) ore 19.30, per 35 persone, con appuntamento alle 19.15
4) ore 19.45, per 35 persone, con appuntamento alle 19.30
5) ore 20.00, per 35 persone, con appuntamento alle 19.45
6) ore 20.15, per 35 persone, con appuntamento alle 20.00



 

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