I versi di quando eravamo bambini

PADOVA. Dal 2 gennaio in edicola con il nostro giornale un libro (in foto) in grado di commuovere: “Poesie, compagne di vita, di quando si imparavano a memoria”. Contiene le poesie che ancor oggi ricordiamo e declamiamo. Un libro che interesserà il pubblico in rosa, che più volte lo ha richiesto. Una piccola e preziosa antologia con i versi della nostra vita, a scuola imposti e più avanti ricordati e amati. Ci riportano agli anni passati sui banchi, i primi compiti a casa, la mamma che ci segue mentre impariamo e ripetiamo a voce alta le poesie, per poi recitarle in classe, davanti a maestre e insegnanti. Reminiscenze dei primi voti sul quaderno, delle stagioni ben definite, che si rinnovavano ogni anno. Un libro agile, da tenere sul comodino con un carattere che vuole riprendere la “scrittura a mano” di una volta su righe simili a quelle dei vecchi quaderni. È suddiviso in sei capitoli. Ognuno ha un tema e racchiude diverse poesie.
Nel primo denominato “La stagione dei giochi”, troviamo “San Martino” di Giosuè Carducci e tra le altre “Che dice la pioggerellina di marzo?” di Angiolo Silvio Novaro. Nel secondo capitolo dal titolo “L’emozione delle feste e tutto l’amore e l’amicizia nel cuore” ci sono poesie che riportano a galla la magia che ritorna nei ricordi di un Natale o di un compleanno speciale. Il terzo capitolo “Ai fiori, all’acqua, al monte e al mare” racchiude poesie che sanno di scoperte della natura. E ancora il quarto capitolo “Al limitar della prima giovinezza batte il cuore di desideri belli, grandi e immensi” dove sono contenute odi come “Il passero solitario” e “Pianto antico”. “Libri che sono anche compagni di vita”, il quinto capitolo e da ultimo “Le parole delle poesie” con l’ “Infinito” e il “Cantico delle creature”.
In edicola con il nostro giornale a 4,80 euro più il prezzo del quotidiano.
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