I vincenti e i perdenti nelle relazioni sociali
L'amore non corrisposto, il rifiuto subito a scuola, la stigmatizzazione perchè fisicamente o psicologicamente "diversi", l'isolamento negli ambienti di lavoro, il venire trascurati dalla propria famiglia: a chi non capita? Sono vicende dolorose che quasi tutti gli esseri umani vivono, chi più chi meno, nel corso dell'esistenza. E questo li costringe a grandi sforzi, spesso avvilenti o alienanti, votati a riconquistare accettazione. Lotte cognitive, emotive e comportamentali che ruotano attorno al fenomeno dell'ostracismo, ossia l'essere esclusi, respinti e ignorati. D'altra parte, le parole chiave della contemporaneità richiamano i concetti di "connessi" e "sconnessi", di essere on line e off line. Parole che diventano marcatori di destini personali, segnalano i vincenti e i perdenti, i ricchi e i poveri di contatti sociali. Su questi temi si addentra lo studio di Adriano Zamperini, docente di psicologia sociale e relazioni interpersonali alla facoltà di Psicologia di Padova, già autore di numerosi testi. Dal volume «L'ostracismo» (Piccola biblioteca Einaudi, 18 euro) pubblichiamo un capitolo «Come diventare più buoni», ovvero come rendersi amabilmente disponibili.
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