I volontari recuperano Villa Barbarigo

MERLARA. Ventiquattro braccia e tanta buona volontà per recuperare uno dei beni preziosi della comunità merlarese. Dodici volontari (nella foto), sindaco in testa, da inizio agosto si sono radunati...

MERLARA. Ventiquattro braccia e tanta buona volontà per recuperare uno dei beni preziosi della comunità merlarese. Dodici volontari (nella foto), sindaco in testa, da inizio agosto si sono radunati a Villa Barbarigo per il primo atto dell’operazione ribattezzata “Puliamo e sgomberiamo”.

L’impegno è stato infatti quello di recuperare la Corte Estense della villa seicentesca: uno spazio, questo, dimenticato da oltre trent’anni, diventato nel tempo magazzino e luogo in cui stipare ingombranti. Tra i dodici volontari scesi in campo - perlopiù giovani e membri di associazioni locali - c’erano anche il sindaco Claudia Corradin e il vice Matteo Migliorin e successivamente anche l’assessore Nicola Ferro. «È stato un lavoraccio ma ne è valsa la pena» commenta la Corradin, «anche viste le sorprese che l’opera ci ha riservato. Rimossi alcuni mobili e abbattuta una sorta di parete in compensato, infatti, abbiamo scoperto un salone dimenticato. Uno stanzone imponente, anche dal punto di vista artistico». La seconda fase del progetto, in studio già da anni, sarà ora il riutilizzo e la scelta della destinazione degli spazi liberati. Il progetto di recupero, curato dagli architetti Draghi e Trivella, è stato peraltro consegnato nel corso della seconda giornata di sgombero che si è tenuta lo scorso 13 agosto.(n.c.)

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