«Ikea sotto organico». I sindacati chiedono assunzioni, l'azienda smentisce

PADOVA. I lavoratori dell’Ikea di Padova, da quando sono venuti a conoscenza della nuova apertura a Verona, sono ancora più preoccupati di prima per il mantenimento dei livelli occupazionali. Nel 2005, anno in cui avvenne l’inaugurazione della sede in via Fracallanza, a Ponte di Brenta, i dipendenti erano 415, dei quali il 60% donne. Attualmente sono scesi 315. In pratica 100 in meno.
Con l’apertura della nuova sede all’interno del territorio comunale del capoluogo scaligero il numero complessivo potrebbe diminuire ulteriormente visto che la nuova Ikea di Verona potrebbe attrarre clienti dalle province di Vicenza, Rovigo e Trento, che, attualmente, nella stragrande maggioranza dei casi, vengono a fare le spese per l’arredamento della casa anche e specialmente a Padova.
«Tutti noi dipendenti siamo seriamente preoccupati perché già attualmente lavoriamo all’interno di un organico sottodimensionato». sottolinea Cristian Vicoletti, che è anche sindacalista della Filcams-Cgil. «Negli ultimi tempi abbiamo chiesto, sempre con più insistenza, ai rappresentanti in Italia del colosso svedese nuove assunzioni a tempo indeterminato oppure per i numerosi part time l’allungamento dell’orario di lavoro settimanale da 20 a 30 ore settimanali. Una cosa è certa: i miei colleghi sono stanchi di lavorare con ritmi di lavoro, che stanno diventando sempre più stressanti. In pratica i dipendenti devono sopportare le stesse mansioni di lavoro di prima con un numero di lavoratori sempre più esiguo. Così non va bene. Anche perché, oggi, non è facile vivere dignitosamente con un salario mensile, in genere part time, che non supera i mille euro».
Nel frattempo in tutti i settori dell’Ikea di Ponte di Brenta tutto è pronto per la vendita straordinaria in occasione delle festività natalizie. Sono previsti come ogni anno sconti non solo sugli articoli tradizionali del Natale, ma anche sulle cucine, sulle camerette per i bambini, e asltri articoli.
«Nel negozio di Padova lavorano oggi 400 collaboratori diretti e non 315" sottolinea una nota di Ikea "Il numero dei visitatori è passato da 3.700.000 nel 2006 a 2.550.000 nel 2016. Ciò è avvenuto grazie all’espansione con l’apertura dei negozi di Villesse in provincia di Gorizia e di Rimini che hanno reso l’assortimento più accessibile a clienti di aree geografiche più lontane. Lo stipendio medio mensile di un addetto vendita varia tra le 1.675 e 1.852 euro/lordi (part-time) il valore è rapportato alle ore di lavoro, il part-time medio è di 24 ore. Per le giornate festive Ikea riconosce inoltre maggiorazioni dell’80%. Negli ultimi dieci anni il nostro negozio ha registrato un avanzamento di carriera per circa 65 persone».
Felice Paduano
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova