Il 14 dicembre apre il primo ristorante Lob’s Monselice cresce lungo la circonvallazione

Dmo propone un menù innovativo a base di pesce senza spendere troppo: in programma altri tre locali nel Nord Italia

MONSELICE.



Le grandi catene di fast-food come McDonald’s e Old Wild West, i nuovi supermercati come il Famila e a brevissimo l’Aldi e ora anche un’originale proposta di ristorazione veloce a base di pesce.

In pochi anni, se non in pochi mesi, il tratto monselicense di regionale 10 e di statale 16 è stato un pullulare di nuove attività, tanto che lungo quest’asse sembra ormai di trovarsi alla periferia di un centro capoluogo più che di una cittadina, a maggior ragione se si pensa che in poco tempo Monselice si garantirà ben due caselli autostradali.

La prossima novità nella città della Rocca è l’imminente apertura del ristorante Lob’s, il primo punto vendita di una nuova catena di ristorazione veloce con un menu di pesce e crostacei. Sarà un progetto pilota, che anticiperà di pochi mesi le aperture degli altri punti di Reggio Emilia, Carpi (Modena) e Buccinasco (Milano). Il locale aprirà il 14 dicembre lungo la statale 16, al civico 5 di via Colombo, a due passi della nuova rotatoria di via Orti.

L’iniziativa porta la firma della storica azienda Dmo spa, che debutta nel settore della ristorazione. Di proprietà dei fratelli Fabio e Annalisa Celeghin (la loro è la terza generazione), Dmo è infatti nota per essere a capo di una rete di 450 punti vendita a marchio Caddy’s (cura persona e igiene casa), L’Isola dei Tesori (pet food e accessori) e Beauty Star (profumeria selettiva). Quest’anno Dmo chiuderà il 2018 con 320 milioni di fatturato.

«Facciamo il nostro ingresso in un mercato tutto nuovo, quello della ristorazione veloce, settore che vale oltre 3 miliardi di euro, in crescita» spiega Annalisa Celeghin «Il menu di Lob’s, crasi di “lobster” che in inglese significa “crostaceo”, propone 40 ricette internazionali di pesce e crostacei, interamente prodotto da un team di esperti Dmo».

È da due anni che lo staff messo in piedi per Lob’s sta studiando un menu unico in Italia: «Prendiamo piatti a base di pesce da ogni parte del mondo. L’idea è quella di proporre idee che non si trovano facilmente in altri ristoranti della zona. Il roll di astice, ad esempio, lo troverai solo da noi» sottolinea Fabio Celeghin «E soprattutto, a fronte di una qualità comunque alta, di un locale ben curato e di una proposta innovativa, vogliamo assicurare prezzi alla portata di tutti. Diciamo che un cliente medio può pranzare o cenare spendendo in media 25 euro».

Da qui la vicinanza più al modello fast-food che al ristorante di lusso.

Il locale sarà aperto sia a pranzo che a cena e offre lavoro a una dozzina di professionisti del settore. Ma perché investire proprio a Monselice e proprio in quel punto? «Siamo affettivamente legati al territorio» sottolinea Fabio «visto che la nostra base operativa è a Pernumia. Non solo: gli studi confermano che questa tipologia di ristorazione ha bisogno di affacciarsi su strade molto trafficate, meglio se a ridosso di caselli autostradali». Un mix che lo stabile di via Colombo offre in pieno.

Chiude l’imprenditore: «È una nuova sfida per Dmo: ma le sfide ci piacciono, nonostante si operi in un paese dove l’imprenditoria è sempre troppo poco considerata». Il fermento nella cittadina è dunque notevole, tanto che a più riprese ritornano voci su imminenti aperture di grandi catene lungo l’asse della Padana Inferiore e dell’Adriatica. Insistente, ad esempio, è l’ipotesi di un’apertura di Roadhouse – catena dedicata alla carne – tra McDonald’s e Old Wild West: contattata, la casa madre ha però negato di ipotizzare investimenti a Monselice.
 

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