Il 4 e il 5 maggio torna “Anime verdi”, il festival tra giardini e piante secolari di Padova. Ecco dove andare

Avventurarsi tra i giardini, scoprendo i gusti e le cure di ciascun proprietario, ammirare la bellezza di alberi ultracentenari e rare varietà di piante e immergersi nei secoli e negli stili dei diversi angoli verdi di Padova. È questo (e molto altro) il festival Anime Verdi che torna ad aprire i portoni dei giardini del centro storico il 4 e il 5 maggio.
Un appuntamento imprescindibile nell’agenda culturale della città, che lo scorso anno ha saputo coinvolgere circa 4 mila persone.
Un’iniziativa di Ufficio Progetto Giovani del Comune, Il Raggio Verde e Xena, che vede la media partnership del Mattino di Padova.
«È un progetto di valorizzazione e riscoperta della vocazione comunitaria e non solo ambientale e culturale della nostra città», osserva l’assessore al Verde Antonio Bressa, «e sono particolarmente felice che tra gli spazi verdi di questa edizione vi siano i Giardini della Rotonda, recentemente restituiti ai cittadini dopo un importante lavoro di riqualificazione».
Il festival è reso possibile grazie alla disponibilità di oltre cento giovani volontari che per due giorni diventeranno i custodi dei giardini più belli del centro. «Anime Verdi si riconferma un momento di grande partecipazione giovanile», sottolinea il consigliere delegato alle Politiche giovanili Pietro Bean, «la risposta entusiasta dei giovani e la loro disponibilità a dedicare tempo ed energie per la città contribuisce significativamente alla buona riuscita dell’evento».
Oltre ai ragazzi, prosegue il curatore del festival e presidente di Il Raggio Verde Stefano De Stefani, «vi è l’imprescindibile generosità dei proprietari dei giardini».
Rileva De Stefani: «Questo prezioso scambio intergenerazionale tra proprietari, visitatori e giovani è il valore aggiunto di un’iniziativa che fa della partecipazione la lente attraverso cui riscoprire la città e riconoscerla nelle reti sociali e culturali anche nuove che qui si possono generare».
L’edizione 2024
Sono 47 quest’anno – con 6 novità e 4 graditi ritorni – i giardini che regaleranno ai padovani e ai turisti l’opportunità di esplorare itinerari inediti tra le vie del centro. Nelle due giornate, i giardini saranno aperti dalle 9.30 alle 13 e dalle 14.45 alle 19, anche in caso di maltempo.
Per accedervi sarà come sempre necessario munirsi del braccialetto acquistabile all’InfoPoint di piazza delle Erbe, oppure online su animeverdi.it con un piccolo costo di commissione.
I visitatori avranno l’opportunità di partecipare a una vasta gamma di eventi: visite guidate, laboratori artistici, performance musicali e attività interattive.
Tra questi, le visite guidate al Parco Treves saranno accompagnate da laboratori di acquerello botanico, mentre il dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’Università ospiterà letture e performance musicali.
Nel roseto di Santa Giustina si scopriranno le varietà più significative e la storia della rosa e al Centro Universitario padovano si terranno dei laboratori di stampa su carta e collage.
Sono previsti, inoltre, laboratori di scrittura e poesia per bambini, fitness nel verde nel giardino Alicorno ed esibizioni musicali al liceo Tito Livio.
Oltre all’attività di navigazione sul Piovego.
La chiusura in piazza delle Erbe
Il Festival si concluderà domenica 5 maggio alle 19.15 in piazza delle Erbe con l’ensemble strumentale “La Création du Monde” dell’Orchestra Nova Symphonia Patavina.
Tra le convenzioni si ricordano gli ingressi a costo ridotto per i soci dell’associazione Alumni dell’Università e per i visitatori della mostra di Monet su presentazione del biglietto d’ingresso a partire dall’1 maggio.
Ingressi omaggio per nostri lettori
Come negli anni precedenti, il mattino di Padova metterà a disposizione dei suoi abbonati digitali diversi ingressi omaggio, con modalità che saranno dettagliate nei prossimi giorni.
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