Il bambino muore durante il parto Indagati due medici
VIGONZA. Nel novembre del 2010 il bimbo che portava in grembo era morto soffocato durante il parto. Ora per quella tragedia risultano indagati due medici del consultorio di Vigonza. La protagonista della vicenda è una donna nigeriana residente in paese. Il 28 novembre di tre anni fa, la straniera arriva all’ospedale di Camposampiero per una gravidanza a termine. Il parto dovrebbe essere tranquillo anche se i medici non conoscono bene il quadro clinico della partoriente. Il medico e l’ostetrica si accingono a far nascere il piccolo con il parto naturale, ma sorgono delle complicazioni. Fatica a uscire, si soffoca. Muore.
Viene informata la Procura e in un primo momento il pubblico ministero Sergio Dini indaga proprio il medico e l’ostetrica. Dà l’incarico a un consulente che ricostruisce l’accaduto e alla fine redige una perizia che scagiona i due professionisti quel maledetto giorno in sala parto. Emerge che non sapevano che il feto fosse di dimensioni superiori al normale, tanto da pregiudicarne la fuoriuscita. Non erano stati informati. Il magistrato indaga quindi due medici del consultorio di Vigonza che avevano seguito la straniera durante le varie visite di controllo e gli accertamenti di ruotine. Durante i quali avrebbe dovuto emergere che per la sicurezza del nascituro era quasi d’obbligo un parto cesareo.
Dalle indagini della Procura gli operatori sanitari che quel 28 novembre hanno tentato di far nascere il bimbo di colore non potevano salvarlo. Se avessero avuto l’informazione dai colleghi del consultorio avrebbero agito in modo completamente diverso. All’epoca la morte del bimbo suscitò dolore e commozione, ma anche rabbia per una vita umana che poteva essere salvata.
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