Il Bo è ripartito con gli studenti nelle aule: i primi sono gli studenti di Infermieristica
PADOVA. Dopo sette mesi di lezioni, lauree ed esami online, anche l’Università di Padova torna in presenza con le prime lezioni del nuovo anno accademico. L’inizio ufficiale delle lezioni del primo semestre per tutti i corsi di laurea è il 28 settembre, lunedì prossimo, ma per alcuni insegnamenti si è partiti già ieri.
Prime lezioni ancora online quasi per tutti, per far sì che i docenti possano avere un’idea di quanti studenti aspettarsi in aula: a causa delle norme sul distanziamento, infatti, i posti nelle aule sono stati contingentati, e la capienza massima dovrà assolutamente essere rispettata. Sarà garantita la possibilità di seguire le lezioni a distanza, in streaming o in modalità asincrona, ovvero accedendo in qualunque momento ai video o al materiale messo a disposizione dai docenti.
Le prime lezioni serviranno quindi a valutare l’idoneità degli spazi previsti, in funzione del numero di studenti che intendono comunque recarsi in aula, e a pianificare eventuali turnazioni. Inizio online ieri per alcuni corsi di laurea di Scienze politiche e di alcune facoltà scientifiche come Chimica e tecnologie farmaceutiche, Scienza dei materiali e Scienze e tecnologie per l’ambiente, che inizieranno con le lezioni in presenza tra questa settimana e la prossima.
Le ragazze e i ragazzi di Infermieristica hanno iniziato subito in aula. Alle 8.30 la prima lezione, quella di Infermieristica clinica, del secondo anno. La sede è il Centro congressi Luciani di via Forcellini, le cui aule, già piuttosto capienti, sono state attrezzate sia a livello informatico, per la trasmissione in streaming in videoconferenza su Zoom, che per quanto riguarda la numerazione dei posti in aula, dimezzati in modo che gli studenti occupino un posto sì e un posto no. Una volta in aula i presenti devono registrarsi sull’app EasyBadge segnalando il numero di posto, per consentire il tracciamento. Mascherina naturalmente obbligatoria, e da indossare per tutta la durata della lezione.
«Tenere la mascherina è strano», dice Stefania Cerisara, «Con i compagni distanti e senza nemmeno potersi sussurrare una parola è difficile interagire. Ma mi sento sicura, e tornare in aula è bello, a me la didattica online non piaceva». La lezione era trasmessa in streaming, e i problemi tecnici del primo giorno non sono mancati. «Ci sono state molte interruzioni per motivi tecnici», spiega Erika Salvà, «ma poi tutto si è assestato, sicuramente filerà tutto più liscio nelle prossime lezioni. È bello tornare in aula con i compagni, a casa è troppo facile distrarsi ed è difficile seguire la lezione».
Per il corso di Infermieristica clinica non erano previste turnazioni, chiunque avesse preferito seguire la lezione da casa avrebbe potuto farlo, ma dei 60 studenti del corso più della metà ha scelto di essere in aula. «In presenza la si vive meglio», spiega Irene Zanellato, «anche se è tutto un po’ più stringente, tra le misure da seguire e il fatto che la sede non è accessibile prima dell’inizio della lezione per chi arriva in anticipo».
E anche rivedere i professori dal vivo è un aspetto positivo, fa notare Lucrezia De Almeida Zilio: «Sono stati molto disponibili, oggi ci hanno spiegato come gestiremo i laboratori e i tirocini. Alla mascherina ci abitueremo, ma sono contenta, non invidio chi era casa». —
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