Il boom infinito dei supermercati a Padova, altre due aperture in zona Sarpi

Giovedì tocca all’Eurospin, poi il grande IperRossetto: nell’ultimo anno 10 mila metri quadri e 170 assunzioni
Il nuovo Euro Spin
Il nuovo Euro Spin

PADOVA. Il polo commerciale attorno al cavalcavia Dalmazia è pronto a partire. Giovedì sarà aperto l’Eurospin, mentre a febbraio inizierà l’avventura dei veronesi di IperRossetto, che a pochi metri di distanza l’uno dall’altro inevitabilmente cambieranno il volto della zona Sarpi.

L’ultimo anno i supermercati sono spuntati come i funghi, alimentando polemiche anche feroci e una lunga ondata di critiche nei confronti dell’amministrazione Giordani, che in realtà però non ha responsabilità specifiche su tutti i 10 mila metri quadri comparsi da settembre dell’anno scorso ad oggi.

Il cantiere Iper Rossetto
Il cantiere Iper Rossetto

In molti casi infatti ha ereditato accordi chiusi anche vent’anni fa, mentre in altri si è dovuta arrendere all’impotenza, non avendo l’autorità necessaria per bloccare i piani commerciali dei market inferiori ai 1.500 metri quadri.

E non è un caso che molti dei “nuovi nati”, tra i quali oltre ad Eurospin anche Pam, Aldi e Despar, rispettino proprio questi parametri. Piccoli, moderni, aperti fino a tardi e senza nulla osta. Poi però c’è da considerare anche l’aspetto occupazionale: i market aperti o prossimi a farlo portano in dote alla città circa 170 nuovi assunti, un numero tutt’altro che irrilevante.



Giovedì è prevista l’apertura dell’Eurospin di via Fra’ Paolo Sarpi, già indicato anche nelle mappe di Google. In questi giorni i 24 nuovi dipendenti assunti con diverse tipologie contrattuali (part-time e full-time a tempo determinato) sono già al lavoro per sistemare i banchi e gli scaffali, mentre continuano ad arrivare camion di merce da mettere in vendita per i primi clienti.

È il primo supermercato della catena italiana che sbarca a Padova, già presente con circa 1.200 punti vendita nel resto del paese da ormai 27 anni. Una struttura di poco meno di 1.500 metri quadri, con un centinaio di posti a parcheggio, ricavati dopo una modifica alla viabilità e una bonifica dell’area (era piena di Eternit) tutta a carico dei privati.

Un secondo Eurospin sorgerà presto anche a Brusegana, in via de i Colli, al posto dell’ex Mazzuccato Legnami. In questo caso l’amministrazione è riuscita almeno ad ottenere che sia l’azienda a occuparsi dei costi per una nuova passerella ciclopedonaie sul canale Brentella e una rotatoria all’incrocio tra via dei Colli e via Monte Cero.

Diverso è il discorso di IperRossetto, il gigante veronese che sta sorgendo proprio di fronte ad Eurospin (con cui era partito anche un contenzioso legale, poi risolto bonariamente tra le parti), sotto il cavalcavia Sarpi-Dalmazia, autorizzato addirittura nel 1998 in epoca Zanonato.

In questo caso parliamo di una struttura da più di 4.500 metri quadri, su cui si sta lavorando da giugno 2019, e che darà lavoro a 60 nuovi dipendenti entro febbraio. All’epoca l’insediamento venne accostato a un piano urbanistico che prevedeva un grande progetto di riqualificazione dell’area tra Sarpi e Borgomagno finanziato dal ministero dei Lavori pubblici, ma di cui finora si è visto solo il cavalcavia. IperRossetto avrà un grande spazio commerciale (4.000 metri quadrati per il settore alimentare e 500 metri quadrati per il non alimentare), avrà al piano terra un parcheggio con 368 posti auto, e al primo piano l’area del supermercato e un altro park scoperto. All’ultimo invece sono previsti uffici, servizi del personale e locali tecnici, per un’operazione che si aggira attorno ai 25 milioni di euro per circa 7 mila metri quadrati totali. Le imprese coinvolte realizzeranno anche un parcheggio pubblico da una cinquantina di posti davanti all’ex circolo Mame.



Quest’estate è nato il tedesco Aldi in via del Plebiscito, dove in poco più di mille metri quadri lavorano una ventina di dipendenti. Un anno fa ha aperto il Pam di via Maroncelli alla Stanga, con una superficie di vendita di 1.260 metri quadri e 30 nuovi lavoratori assunti per far funzionare il punto vendita. Il mese successivo, a novembre, è toccato al nuovo supermercato Despar in Prato della Valle, nell’edificio restaurato dell’ex frontone (15 dipendenti chiamati al lavoro). A dicembre, poi, un altro Despar, da quasi mille metri quadri ha aperto i battenti in via Cernaia, all’ingresso del rione di Sacra Famiglia, dando lavoro a più di 20 persone, tra cassieri e banconisti. Poi però nel calcolo dell’impatto sul mercato del lavoro bisognerà attendere di valutare i riflessi delle nuove aperture sulle attività esistenti e sulle piccole botteghe, che faticano sempre di più. «Quando ci sono nuovi investimenti e assunzioni di personale è di per se un dato certamente positivo, ma con riferimento ai supermercati di questo tipo bisogna considerare anche i riflessi che possono esserci sul tessuto dei negozi esistenti», commenta in proposito l’assessore al Commercio, Antonio Bressa, «e per questo la nostra amministrazione è prudente e in questi anni non ha autorizzato nuove medie e grandi strutture di vendita di tipo alimentare». —
 

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