Il camion si ribalta e schiaccia un’auto: un morto

MONSELICE. Quintali di rotoli di carta gli sono piombati sopra l’auto, schiacciando l’abitacolo al punto da non lasciargli scampo. Una fine atroce, resa ancora più macabra dalle oltre tre ore necessarie a liberare la vettura sommersa dal carico e ad estrarre il corpo intrappolato dalle lamiere.
L’incidente ha spezzato la vita di un uomo di 48 anni, Renzo Mion, residente a Saletto di Borgo Veneto, che era alla guida di una Peugeot 308 bianca. Impiegato all’Usl 6, lavorava nell’area di Salute mentale nella sede di Monselice. Non era sposato. La tragedia si è consumata intorno alle 17. 20 lungo la nuova regionale 10, appena dopo lo svincolo per Este.
Diretto a Monselice stava viaggiando un camion telonato della Lkw Walter. Alla guida c’era un autista rumeno di 27 anni. Con lui viaggiava la compagna. Dallo svincolo atestino che s’innesta sulla nuova regionale 10 si è immessa a piena velocità una Bmw 318d.
Stando ad alcune testimonianze, la vettura avrebbe tagliato la strada al camion: per evitarla l’autista ha compiuto d’istinto una secca sterzata a sinistra. Il mezzo pesante ha così invaso la corsia opposta e ha prima sfiorato una Kia Carens con a bordo una famiglia di Ponso, quindi ha perso aderenza all’asfalto e si è ribaltato sul lato sinistro. Numerosi bancali di rotoli di carta, ciascuno del peso di alcuni quintali, sono quindi piombati sopra la Peugeot 308 del 48enne di Saletto. L’auto è rimasta letteralmente schiacciata dal carico.
Il camionista e la compagna sono stati trasportati in ospedale, ma le loro condizioni non preoccupano. Disperata è apparsa invece la situazione del conducente della Peugeot. Anzi, fino alle 20. 30, ora in cui si è riusciti a rimuovere tutti i bancali finiti sopra l’auto, non si sapeva neppure se all’interno della vettura ci fosse qualcun altro. Tre autogru e varie squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato incessantemente per sollevare l’autoarticolato e liberare l’automobile dal carico.
Quando è stato possibile arrivare al conducente del mezzo, purtroppo i sanitari del 118 – giunti a Este anche con l’elisoccorso – non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso. Le operazioni di sgombero della carreggiata sono continuate per tutta la notte. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri, mentre la polizia locale ha provveduto alla chiusura del tratto di nuova Sr 10.
Hanno schivato la morte per un soffio Lucia Gheonea e il marito Nicola Vezzù di Ponso. I due erano sulla Kia Carens che precedeva la Peugeot 308 travolta dal camion. «Stavamo tornando da Bologna e arrivati allo svincolo per Este abbiamo fatto in tempo a dire “Ma guarda quello che pazzo”» racconta la Gheonea «Stavamo guardando la Bmw che s’immetteva a razzo, ma poi ci siamo visti la morte in faccia. Il camion ha sterzato per evitare quell’auto ed è venuto verso di noi. Ci ha toccato e mio marito è stato bravo a non fermarsi. Ci siamo appoggiati al guardrail e abbiamo sentito un botto alle nostre spalle. Pochi metri, pochi secondi, e sarebbe toccato a noi».
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