Il centro Giotto di Padova compie trent’anni: rilancio insieme a Conad

PADOVA. Ha trent’anni e li dimostra tutti. E però alle rughe del centro Giotto - avamposto di quell’invasione dii centri commerciali che ha sfigurato il Veneto - si guarda comunque con un pizzico di benevolenza, se non proprio con affetto. Perché fa parte del paesaggio urbano e perché ha fatto da scenografia, o almeno da sfondo, ad almeno un episodio della vita di quasi tutti i padovani. Il compleanno, in programma per domani, si presenta però soprattutto come un’occasione di rilancio. All’orizzonte, insieme all’arrivo di Conad che a febbraio prenderà il posto di Auchan, c’è una significativa ristrutturazione.
l’astronave in panne
Nel 1989 era un ufo atterrato in città: il futuro, la svolta, la rivoluzione dello shopping. Con gli anni, il centro Giotto ha cominciato a pagare il conto alla sua posizione infelice e alle vicende turbolente del quartiere, ma anche al suo naturale invecchiamento, soprattutto architettonico. «La spinta con cui era partito si è affievolita ed è normale», riflettono oggi i soci dello Studio Conte, che da tre anni gestisce la complessa multiproprietà del centro. «Il format è superato, qualche negozio importante ha chiuso, qualche altro si è rinnovato. Ma il Giotto è sempre lì, funziona e ora guarda avanti. La struttura avrà sempre qualche limite ma confidiamo di poter cavalcare l’onda di questa novità - cioè l’arrivo di Conad - per rilanciarlo».
un altro futuro
Da tempo nei cassetti dello Studio Conte c’è un ambizioso piano di restyling, che riguarda sia gli interni che gli esterni del complesso. Detto che sulle altezze non si può intervenire, si ragiona sull’ampliamento degli spazi, sull’alleggerimento delle strutture - con l’inserimento di vetro e acciaio - e anche su una possibile riduzione del numero di negozi, che ora sono 62 e potrebbero passare a 50 circa. «C’è stata e c’è ancora sofferenza soprattutto al secondo piano», ammette la società di gestione. «La ristrutturazione è in programma da tempo ma non è mai stato facile mettere d’accordo tutti. Ora c’è Conad che arriva con il proposito di rinnovare l’ipermercato e crediamo che questo darà la spinta per un nuovo sviluppo di tutto il centro commerciale».
conto alla rovescia
L’avvicendamento nell’ipermercato si compirà a febbraio e non è ancora chiaro se questo comporterà qualche giorno di chiusura al piano terra. Per lo stesso periodo dovrebbe essere definito anche l’intervento di ristrutturazione. Per il quale - questo è certo - non sono previste interruzioni della normale attività del centro. Sull’entità degli investimenti lo Studio Conte non si sbilancia: «Dipenderà da quanto Conad deciderà di investire. Gli altri dovrebbero andare a ruota».
la festa dei 30 anni
Nel frattempo c’è un traguardo da celebrare, quello che fa entrare il centro Giotto nell’età adulta e anche nel lotto dei centri commerciali più longevi d’Italia. La festa è in programma domani e sarà all’insegna della padovanità, puntando sul senso di appartenenza della struttura alla città. Anche per questo si è deciso di chiamare Radio Padova - che invece di anni ne compie 40 - a dare una colonna sonora al pomeriggio. Alle 16 partirà l’animazione con musica e dj anche storici della radio, poi ci sarà una parte istituzionale, con un saluto dell’amministrazione comunale , quindi si taglierà la torta - una padovanissima Millefoglie di Graziati - alla presenza della madrina Alba Parietti, che si presterà al consueto rito dei selfie fino alla fine della festa.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova