Il centrocampista Mauel Iori «Temevo venissero da me»

Dei colpi secchi in piena notte, la sensazione che qualcuno stesse cercando di introdursi nella sua abitazione. Si è svegliato così verso le quattro del mattino Manuel Iori, centrocampista del Padova,...
FERRO - PATTUGLIA VIA CALATAFIMI
FERRO - PATTUGLIA VIA CALATAFIMI

Dei colpi secchi in piena notte, la sensazione che qualcuno stesse cercando di introdursi nella sua abitazione. Si è svegliato così verso le quattro del mattino Manuel Iori, centrocampista del Padova, che vive con la moglie e il figlio piccolo in via Calatafimi, proprio di fianco al negozio d’abbigliamento Urban, preso di mira per l’ennesimo tentativo di spaccata.

«Stavo dormendo quando improvvisamente ho sentito due forti botti provenire dall’esterno, come se qualcuno con una mazza o qualcosa del genere, stesse cercando di abbattere una superficie, che ho immaginato fosse la mia porta di casa», racconta Iori, originario di Varese, dallo scorso anno nella rosa del Padova. «Ho pensato subito fossero i ladri. Mi sono alzato dal letto e ho acceso le luci della scala che conduce al portoncino esterno, in modo che fuori, dal vetro della porta, si vedesse la luce e i malviventi capissero che qualcuno si era accorto della loro presenza. E così è stato. Nel frattempo ho chiamato la polizia per segnalare quello che avevo appena sentito. Solo successivamente mi sono accorto che ad essere preso di mira era stato il negozio Urban», continua il calciatore che in città si è ambientato perfettamente. «Mi piace moltissimo Padova e spero che questo sia il primo e l’ultimo episodio del genere a cui mi capita di assistere».

Ma non è la prima volta che il negozio Urban finisce nel mirino dei ladri. «La stessa cosa è successa l’anno scorso, solo che invece di colpire la vetrina laterale avevano infranto quella frontale. Fortunatamente in entrambi i casi non sono riusciti nel loro intento e a parte i danni alla vetrina, che comunque irritano, non ne abbiamo riportati altri» spiega Nicola De Angeli, commesso del negozio d’abbigliamento aperto dal 2008. «So che il mio titolare è stato avvisato subito dopo il tentato furto quando l’autore era già stato fermato dalla polizia poco lontano dal negozio, in via San Fermo. Speriamo adesso che la giustizia faccia il suo corso».

Alice Ferretti

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