Il Comune di Abano ha ridotto le tasse
ABANO TERME. Cala l’imposizione fiscale ad Abano. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Barbierato ha infatti deciso di estendere l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef ai redditi fino ai 12 mila euro annui e di abbassare la Tari, tassa sull’asporto rifiuti, mediamente del 13%. «Era una promessa che avevamo fatto in campagna elettorale e che manterremo», spiega il sindaco Federico Barbierato. «Con questi due provvedimenti che approveremo lunedì in Consiglio comunale andremo incontro a famiglie e pensionati. Per la prima volta un’amministrazione ha avuto il coraggio di abbassare le tasse. Abbiamo lavorato mesi per arrivare a questi due provvedimenti. La nostra amministrazione si conferma il governo dei fatti e non delle parole. Alle chiacchiere noi preferiamo il pragmatismo e la concretezza».
Addizionale Irpef. L’amministrazione ha ritenuto di innalzare la soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef da 10. 000 euro a 12. 000 euro al fine di non assoggettare alla predetta addizionale i percettori di redditi meno elevati attraverso una modifica del regolamento comunale. Dunque, per l’anno 2018 viene confermata l’applicazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche con l’aliquota dello 0, 8% ma i cittadini con redditi pari o inferiori a 12. 000 euro non saranno più assoggettati all’addizionale. Era dal 2007 che l’esenzione dal pagamento dell’addizionale Irpef era bloccata alla soglia dei redditi fino a 10 mila euro annui. «Il beneficio di tale esenzione sarà a favore di circa 700 cittadini, prevalentemente lavoratori dipendenti e pensionati», spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio Francesco Pozza. «Il costo di tale agevolazione, considerato l’andamento delle entrate degli ultimi anni nonché le previsioni di gettito fornite dal portale del federalismo fiscale, non comporta un minor gettito rispetto alla previsione di entrata inserita nel bilancio di previsione finanziario approvato con atto del consiglio comunale il 27 dicembre scorso».
Tari. Un’altra buona notizia riguarda l’abbassamento della Tari, la tassa sull’asporto rifiuti, che l’ex commissario straordinario Pasquale Aversa aveva innalzato mediamente del 15% l’anno scorso. «Andremo ad abbassare la Tari alle utenze domestiche di circa il 13%», svela ancora Francesco Pozza.
«A seguito dei minori costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti (risultanti dal Piano economico finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani, per l’anno 2017) e di conseguenza l’aumento percentuale della raccolta differenziata 2017/18 (superiore al 68%) si è ottenuta una diminuzione del costo generale a vantaggio dei contribuenti della tassa asporto rifiuti. Per le utenze domestiche si ottiene una riduzione rispetto all’anno 2017; per le utenze non domestiche si riconfermano anche per il 2018 le tariffe dell’anno precedente». Nessuno sconto quindi per gli albergatori e gli esercizi commerciali. «Per loro non c’è una diminuzione, ma nemmeno un aumento», conclude l’assessore al Bilancio.
Federico Franchin
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