Il Consorzio Pedron festeggia i 40 anni
VILLA DEL CONTE. Il Consorzio Stabile Pedron ha festeggiato i quarant’anni di attività che hanno visto l’azienda partita come impresa individuale e diventare poi un pool di aziende con 150 addetti alle dipendenze dirette, 60 collaboratori esterni e un volume d’affari nell’ultimo quinquennio di oltre 130 milioni di euro.
Un esempio tangibile del Nordest lungimirante che sfida la crisi, una storia veneta di impegno e di ingegno. Era il 1974 quando Flavio Pedron, a bordo di una Fia cinquecento color vinaccia, sopra la bagagliera portava una scala di legno e in una cassetta qualche attrezzo da elettricista.
Quarant’anni dopo Flavio Pedron, assieme alla moglie Paola e ai tre figli Dario, Matteo ed Ermanno, coordina una realtà fra le più importanti in Italia, che raduna tutte le competenze di cui l’edilizia ha bisogno. Oggi, infatti, il Consorzio Stabile Pedron è un’unica struttura composta da un pool di aziende operanti in ciascun specifico settore di intervento, che progetta ed esegue opere edili complesse.
Di recente l’azienda ha aperto la nuova sede operativa in Algeria per espandersi nel mercato africano e del Medio Oriente. L'impegno e la passione il gruppo lo investe anche nel sociale: attraverso l'associazione no-profit "Davide Onlus", la famiglia Pedron, con l’aiuto di tante altre persone, ha portato a compimento il primo edificio del progetto "David Memorial School" che prevede la costruzione in India di un plesso scolastico che accoglierà, con possibilità di avere vitto e alloggio, più di 350 bambini poveri che provengono dai villaggi più sperduti del subcontinente asiatico.
Giusy Andreoli
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