Il cuore rossoblù batte forte per Luca Una folla per l’addio

Moro, 48 anni, era insegnante, ex calciatore e mister dei Lupi «È stato maestro di vita e ha dato l’anima per il suo paese»
DORO - FOTOPIRAN - SAN MARTINO DI LUPARI - FUNERALE LUCA MORO
DORO - FOTOPIRAN - SAN MARTINO DI LUPARI - FUNERALE LUCA MORO

san martino di lupari

Commozione, partecipazione ma soprattutto un grande ricordo. Nel pomeriggio di ieri tutta San Martino di Lupari ha dato l’ultimo, sentitissimo abbraccio a Luca Moro, 48enne figlio della cittadina, conosciuto per il suo grande impegno sportivo. Insegnante di educazione fisica al “Sardagna”, istituto salesiano a Castello di Godego, e responsabile del settore giovanile della Luparense, nonché indimenticato calciatore, ha sempre mostrato con orgoglio il suo essere sanmartinaro, nonostante vivesse a Castelfranco Veneto ormai da anni. Il suo paese l’ha omaggiato con una partecipazione con pochi precedenti, tutto nel rispetto delle normative anti Covid. La messa, celebrata in Duomo da don Livio Buso, parroco di San Martino, ha toccato il cuore di tutti, grazie anche al contributo delle lettere di famigliari, studenti e giovani calciatori. Nutrita la rappresentanza della Luparense, tra cui la prima squadra di Zanini, e di altre sue ex società, così come non è mancata la presenza dei tanti allievi conosciuti tra i banchi di scuola.

I SUOI RAGAZZI

Il doppio ruolo di insegnante e allenatore l’ha portato a conoscere una miriade di ragazzi, con cui scherzava come un fratello maggiore. Un educatore con valori immensi, portato improvvisamente via da un malore che già lo aveva tormentato in passato. La moglie Alice, le figlie, i genitori e i fratelli hanno potuto toccare con mano la grande eredità lasciata da Luca, fatta di insegnamenti e di pillole che solo una persona così solare e piena di vita poteva essere in grado di elargire. E poi i suoi indimenticati ex compagni della classe ’72 dei Lupi, stretti tutti in un abbraccio volto a commemorare un compagno e un grande amico.

IL RICORDO DEI PRESIDENTI

Presenti anche i presidenti della Luparense di ieri e di oggi, ovvero Romeo Vilnai e Stefano Zarattini. Un commosso Vilnai ha così ricordato il “suo” Luca, colonna negli anni ’90: «È un dolore immenso, lo porterò dentro di me con un affetto incredibile. È stato uno dei capitani di quell’eroica squadra composta da tanti talenti sanmartinari. La cavalcata con cui arrivammo in Serie D è ancora scolpita nel mio cuore, Luca è stato uno dei trascinatori. Lui è sempre stato uno di noi, la sua figura non svanirà mai». Anche Zarattini ha speso poche ma significative parole: «Quando avevo puntato su di lui per il ruolo di responsabile del settore giovanile ero più che mai sicuro della scelta: chi meglio di un sanmartinaro doc avrebbe potuto riportare in alto i nostri giovani? Non era solo un insegnante scolastico, bensì anche di vita: la grande partecipazione per dargli l’ultimo saluto ne è la conferma. C’è grande emozione, se ne va un figlio di San Martino che ha dato anima e corpo per il suo paese: ora come società faremo l’impossibile per portare avanti il suo egregio lavoro». —



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