Il direttore di Iperlando «È un avvertimento all’impresa Gallo»

VEGGIANO«Stiamo ancora aspettando di capire se sia stata una bravata finita male o se si tratti invece di un vero atto intimidatorio di qualcuno che ce l’ha con noi» spiega Tiberio Mansour, direttore...

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«Stiamo ancora aspettando di capire se sia stata una bravata finita male o se si tratti invece di un vero atto intimidatorio di qualcuno che ce l’ha con noi» spiega Tiberio Mansour, direttore dell’Iperlando di Veggiano. «La nostra sensazione è che si tratti effettivamente di un avvertimento ma in realtà forse rivolto all’impresa di costruzioni Gallo che è proprietaria dei mezzi danneggiati e non direttamente a noi di Lando, infatti non abbiamo mai ricevuto minacce e se fossimo stati realmente noi gli obiettivi si sarebbe colpito il nostro capannone. Per quanto riguarda le critiche che ci ha mosso Confcommercio che ci accusa di far morire il commercio locale posso dire invece che da quando abbiamo aperto in tutta la zona si sono abbassati i prezzi dei prodotti anche nelle attività locali, questo è un vantaggio per i clienti che ora possono pagare le cose al giusto prezzo».

L’indagine è stata affidata al Nucleo investigativo dei carabinieri di Padova. I militari stanno sentendo alcune persone a sommarie informazioni. In queste prime fasi gli investigatori sembrano proprio orientati verso l’ipotesi del gesto intimidatorio rivolto verso l’azienda, più che verso il centro commerciale. Iperlando, ragionano, esiste ormai da anni. Perché scatenare un simile incendio solo ora? Diverse e complesse sono invece le dinamiche che ruotano attorno a un’azienda del genere, che opera nel campo del settore edile. —

Luca Perin

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