Il dottor Elvio Lazzarini torna in missione nella base in Antartide

CITTADELLA. «Mai potrai smettere di amare la terra con cui hai condiviso il freddo». Elvio Lazzarini, chirurgo dell’ospedale di Cittadella, prende a prestito un aforisma del poeta sovietico Vladimir Majakovskij per raccontare il suo ritorno in Antartide. Oggi parte per la missione e farà ritorno il 12 febbraio 2020. Un impegno di 3 mesi, relativamente "poco" rispetto ai 12 trascorsi dal dicembre 2016 al novembre 2017, come medico responsabile della base scientifica italo-francese Concordia a 3.233 metri d'altezza sul plateaux artico. Aveva vinto il bando nazionale indetto da Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.

«Questa volta la meta è la base Mario Zucchelli nella Baia Terra Nova», spiega Lazzarini, «Si trova a 1.200 chilometri dalla Concordia ed è in un'area certamente più accogliente. Il fuso orario con l'Italia è di 12 ore. Consideriamo che in questo periodo alla Zucchelli siamo a una temperatura di 19 sotto zero mentre alla Concordia il termometro tocca i meno 58. In quest'ultima base eravamo in pochissimi, ora saremo un centinaio di persone. Non sarò l'unico medico, ci sono un collega anestesista-rianimatore e un infermiere».

«Siamo orgogliosi della nuova missione del dottor Lazzarini», le parole del sindaco Luca Pierobon, «In Antartide c'è l'insegna con il nome di Cittadella. Cercheremo di rimanere in contatto dando aggiornamenti sul suo lavoro, attendendo poi il resoconto al rientro». —

S.B.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova