Il dramma alla casa di riposo di Borgo Bassano: 58 contagiati su 62 ospiti e già sei morti

Cittadella, l’escalation in pochi giorni: una dozzina i positivi individuati una settimana fa, tra questi anche un medico e un infermiere. Il sindaco Pietrobon: «Purtroppo il virus è riuscito ad entrare nella struttura, del resto il personale vive all’esterno»

CITTADELLA. Un focolaio drammatico, con 58 persone positive su 62 ospiti, e sei vittime dall’inizio della seconda ondata della pandemia che sta sconvolgendo il mondo: sono questi i dati della casa di riposo di Borgo Bassano a Cittadella, che convive con il quadro più preoccupante fra le case di riposo in tutta la provincia di Padova.

Gli anziani sono i più esposti alla violenza del Covid-19: all’Ira – a Padova – sono sette le persone positive su 355 accolte; quattro sono invece coloro che sono risultati positivi al tampone su 50 persone che vivono e sono seguite a Villa Breda a Campo San Martino; nel complesso, sono tre le residenze per anziani con meno di tre ospiti positivi, mentre sono sei su 37 quelle che convivono con il Covid-19 “in casa”; sono invece 74 i dipendenti delle residenze per anziani che risultano contagiati su un totale di 4. 765 lavoratrici e lavoratori e quindi – se si prende in considerazione anche il personale – salgono a ben 26 su 37 le Rsa con positivi. Persone – asintomatiche – che evidentemente entrano in contatto con gli anziani.

Il dato più eclatante resta quello di una delle strutture cittadellesi, quella in Borgo Bassano. Con la scomparsa di Giancarlo Bergamin si è aggravato ulteriormente il bilancio delle vittime del Coronavirus all’ombra delle mura: nel corso di questa settimana erano già state vinte le resistenze di Caterina Toniolo, 97 anni, e di Mario Faggian, che aveva 80 anni ed era ospite del centro anziani dallo scorso anno; viveva a Piazzola, prima della pensione aveva fatto il portalettere a Padova.

Nella mattinata di martedì è mancato invece Romeo Morosinotto, 89 anni, di Villa del Conte: vedovo da undici anni di Nerina Volpato, padre di cinque figli, era ospite nella casa di riposo di Borgo Bassano da oltre due lustri, aveva iniziato il suo percorso dopo la morte della moglie che lo accudiva per le conseguenze gravi di un’ischemia. Le altre vittime del Covid della casa di Borgo Bassano sono state Giovanni Trento, storico pittore di Fontaniva, ed Augusta Pettenuzzo, che aveva 89 anni e viveva a San Martino di Lupari.

L’escalation è maturata in pochi giorni, si è partiti da una dozzina di contagi fra gli anziani, positivi erano risultati anche un medico ed un infermiere. «Purtroppo il virus è riuscito ad entrare nella struttura», le parole del sindaco di Cittadella, Luca Pierobon, «del resto il personale vive all’esterno e per quanto cauto sia il rischio di entrare in contatto con il virus esiste».

Pierobon sottolinea il lavoro di prevenzione attuato dal Cra di Cittadella: «La situazione è grave e generalizzata nelle strutture di questo tipo dove sono presenti molte persone fragili, ancor più se colpite da un virus che è molto difficile da gestire. Ricordo che il Centro residenziale per anziani è stato il primo a chiudere al pubblico in Veneto durante la prima fase dell’emergenza», dice ancora, «segno dell’attenzione da sempre avuta per gli ospiti». —


 

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