Il fieno bagnato innesca un principio d'incendio
L'emergenza nella stalla dei Bastianello: l'umidità provoca l'autocombustione della paglia

INCENDIO NEL FANGO L’intervento dei vigili del fuoco nella stalla Bastianello
PONTE SAN NICOLO'.
Dopo l'acqua, le fiamme. Ieri mattina in via Giotto si è scatenato un principio d'incendio nel fienile dell'azienda agricola Bastianello. Per autocombustione alcune balle di fieno, ancora intrise d'acqua, hanno cominciato a scottare e poi a fumare. E' stato necessario l'intervento di una squadra di vigili del fuoco per scongiurare che quel fumo si tramutasse in fiamme. Le pompe, pronte a sganciare ettolitri d'acqua per domare l'incendio, stridevano sullo sfondo dei campi allagati. L'autobotte dei vigili del fuoco è rimasta di fronte alla stalla dei Bastianello per oltre un'ora in attesa che cessasse il pericolo. L'autocombustione si genera quando il fieno non è ben asciutto. La sua fermentazione, provocata da microrganismi che si moltiplicano nell'umidità, scatena un calore tale da trasformarsi in fiamme. Lo straripamento del Bacchiglione ha tenuto in ammollo il fieno per oltre 48 ore, creando le condizioni ideali perché si sprigionassero le fiamme. La famiglia Bastianello ha pagato a caro prezzo l'alluvione. Già vittima della piena del 1966, tre giorni fa ha perso una ventina di capi di bestiame. Mucche da latte selezionate in oltre trent'anni di lavoro. Due giorni fa una di loro, che aveva appena dato alla luce un vitellino, giaceva senza vita sul ponticello che collega Ponte san Nicolò a Casalserugo. I Bastianello hanno cominciato ieri mattina a tentare di rimediare ai danni provocati dalla piena. Verso le 13.30 l'allarme incendio. Prima l'intervento della protezione civile, poi quello dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l'area a rischio. (fa.p.)
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