Il gatto che piace di più somiglia al cane

Amorevoli, affezionati all’uomo, giocosi. In qualche caso amanti dell’acqua e, addirittura, inclini a passeggiare con il guinzaglio. Padroni e allevatori raccontano i loro esemplari paragonandoli, per lo più, agli storici antagonisti, sia che sembrino leoni o che siano piccoletti e “nudi”. Ovviamente è un discorso caratteriale. «Ah, il mio è proprio come un cane», si sente ripetere insistentemente. Dopo secoli di contrapposizione tra gli amanti dei cani e dei gatti, ora sembra che la terza via sia quella di garantirsi una bestiola con le migliori caratteristiche di entrambi: l’affetto e il calore del primo e l’indipendenza del secondo.
Kurilian Bobtail.
Sono le star indiscusse di questa rassegna in Fiera. Il loro è, sostanzialmente, un debutto nell’olimpo degli aristogatti: in Italia esiste un solo allevamento riconosciuto. Sono caratterizzati dall’inconfondibile coda a pon-pon, da non confondere con quella a “scovolino” che rende gli esemplari un po’ meno pregiati: l’effetto è un po’ coda mozzata. I Kurilian sono originari dell’arcipelago russo delle isole Kurili e hanno le zampe posteriori più lunghe di quelle anteriori, in una sorta di riequilibrio naturale per la mancanza della coda, che conferisce loro una postura caratteristica. Assomigliano ai classici gatti selvatici e possono essere sia a pelo lungo che corto: «di carattere dolce, quasi da sembrare un cagnolino, agile, adora giocare». Ottimo per una famiglia con bambini, sempre che si abbiano a portata di mano 1.000-1.500 euro per l’investimento.
Canadian Sphynx.
«Sono cani travestiti» garantisce l’allevatrice Gisella Martinetti spupazzandosi Thalicka Nightingale e Taliban In Love (è l’anno dei nomi con la T) di Kabàs, quattro mesi: nudi e rugosi, teneri nella loro apparente fragilità: «Si affezionano molto alle persone» garantisce esibendo gli esemplari che vantano una discendenza diretta e, sembra, piuttosto rara, con un esemplare di Montreal. Il prezzo oscilla dai 1500 a 2 mila euro.
Maine Coon.
I gattoni di origine americana - un maschio arriva anche a 14 chili - sono senza dubbio i più diffusi di questa rassegna e, dimensionalmente, i più simili ai cani. Come loro, assicurano Monica e Chiara, padrone di Revolution, non disdegnano l’acqua, il guinzaglio e «giocano come un cane».
Sacro di Birmania.
Sono tra i gatti più eleganti, complici il pelo lungo e morbido, il manto chiaro e gli occhi blu. Caratterizzati dai “guanti” sulle zampe e dalla forma a V rovesciata sugli arti posteriori; il naso è “romano” con una piccola gobba che lo porta a «piovere verso la bocca». Affettuosissimi e giocherelloni, un esemplare costa almeno 1.200 euro.
Bengala Snow.
Nascono dall’incrocio tra il gatto domestico e il leopardo asiatico, con l’intento di studiare l’immunità alla leucemia felina (caratteristica del secondo). Dall’esperimento, fallito dal punto di vista scientifico, è nata una specie di “leopardo domestico” dal manto maculato. I cuccioli in Fiera sono dei “leopardi delle nevi”, frutto recessivo di due genitori dal pelo rosso. Sono “interattivi” e stanno bene in famiglia. Assolutamente irresistibili, non fosse per il prezzo: 1.200-1.800 euro.
Orientale Blu dal pelo corto.
Allungati in tutte le forme, a partire dal muso, quasi “triangolare”. Il manto (privo di sottopelo) è setoso. Più di altri, sembrano porsi, idealmente, come l’anello mancante tra il cane e il gatto: «È un gatto che dà dipendenza» racconta l’allevatrice esbiendo la sua Grace Kelly, sette mesi «si tratta di una vera e propria “medicina”, perfetta per le persone allettate. È capace di dormire per ore sul petto del padrone o guancia a guancia, o di piantare il muso nell’orecchio per fare le fusa. Se educato, può diventare un “gatto da riporto”». «Mangia come un orso», ma la razza è poco conosciuta in Italia. Eppure, il suo costo, con tanto di carta d’identità, è molto più accessibile di altri: si parte da 400 euro.
Primi premi.
Gli esemplari migliori vivono a Firenze: provengono da lì il gatto e il cucciolo più bello, rispettivamente, un Persiano bianco e una femmina Blu di Russia, mentre il più bello della categoria “neutri” è il Maine Coon di Angelica Nicole Recchia Gravili di Padova.
Oggi si prosegue ancora dalle 9 alle 19 (ingresso adulti 12 euro, bambini gratis fino ai 12 anni).
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