Il gelato di Andrea contro il degrado Riapre lo storico chiosco in piazza Mazzini

la storia
Riapre la storica gelateria in piazza Mazzini. Dopo sessant’anni aveva chiuso nel 2018, quando il titolare Andrea Salvaggiani era stato costretto ad abbassare la saracinesca del chiosco a causa del degrado persistente della zona. Oggi ci riprova con l’aiuto dell’amministrazione: «I problemi non sono stati tutti risolti, ma la giunta mi è stata vicino e mi ha assicurato che qui ci sono dei progetti di riqualificazione importanti. Dopo più di un anno fermo, ho deciso di restaurare la struttura e riaprire». Da oggi quindi si potrà tornare ad ordinare nocciola e caffè allo storico chiosco, che è in piazza Mazzini dagli anni ’60, quando a Padova le gelateria erano appena tre. Sabato invece è prevista l’inaugurazione ufficiale.
Piazza Mazzini è da tempo un’area abbandonata, frequentata soprattutto da persone che passano sulle panchine la gran parte delle loro giornate, accompagnate da cartoni di vino per annebbiare ricordi e sofferenze. Storie di invisibili che però contribuiscono ad impaurire residenti e passanti, e respingono eventuali progetti imprenditoriali. Proprio per questo Salvaggiani aveva deciso di chiudere nel 2018, nonostante la posizione strategica della sua gelateria. A due passi ci sono i Giardini della Rotonda e l’Università, via Giotto, le mura, ponte Molino. Nell’ultimo anno però l’amministrazione ha messo occhi e mani sulla piazza, cercando di trovare le soluzioni per risollevarla. Non è un caso che in pochi mesi abbia aperto il bar pasticceria Antico Forno, una succursale della cartoleria Prosdocimi e un Poke Factory di cucina hawaiana. «Ognuno con le sue competenze sta facendo qualcosa per questa piazza» spiega l’assessore al commercio Antonio Bressa, che ieri è passato dal chiosco per un gelato «e siamo sicuri che con i tempi giusti riusciremo a restituire decoro a questa storica zona della città». «Io ci credo, altrimenti non avrei riaperto» aggiunge Salvaggiani «e in qualche modo sono stati loro a convincermi. Ora un po’ alla volta speriamo di riprenderci, magari anche aggiungendo dei tavolini all’aperto e colorando il chiosco. Ovvio però che ci aspettiamo che la zona non sia più frequentata da persone che entrano al supermarket e ne escono con casse di alcolici per ubriacarsi davanti alla mia attività».
Su piazza Mazzini stanno lavorando anche l’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi e la collega al sociale Marta Nalin. E se il primo si sta occupando della riprogettazione, la seconda, con il sostegno dell’associazione “Granello di Senape”, sta seguendo un percorso per il recupero delle persone che frequentano la piazza. «Quest’area sta rinascendo grazie alle nostre idee, ma soprattutto grazie alla forza di alcuni imprenditori che hanno accettato la scommessa. È la dimostrazione che per riqualificare c’è bisogno di direttive, ma poi è chi vive e lavora sul campo che fa la differenza. Aiutare Andrea a rimettere in piedi la sua attività è motivo di orgoglio» chiude Bressa. —
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