Il Gruppo Rossetto firma l’ipermercato di via Sarpi
La struttura di vendita sorgerà ai piedi del viadotto su una superficie di 4.500 mq Previsto un parcheggio al piano terra e l’area di vendita al primo piano

PORTA TRENTO. Sarà il gruppo Rossetto ad aprire un nuovo ipermercato in via Sarpi a due passi dal cavalcavia. La catena di supermercati nata nel 1965 dalla famiglia veronese che ha dato il nome al gruppo, approderà entro il prossimo anno a Padova e costruirà una grande struttura di vendita da 4500 metri quadri proprio ai piedi del viadotto Sarpi Dalmazia. Va premesso che i padovani contrari ai centri commerciali non potranno prendersela né con il sindaco Sergio Giordani né con il suo predecessore Massimo Bitonci, visto che il via libera definitivo porta la firma del prefetto Paolo De Biagi (che ha governato durante il periodo di commissariamento da metà febbraio fino a giugno). Ma la storia risale addirittura al 1998, quando venne accostato al piano urbanistico la parte del “superamento dei margini”, ossia il grande progetto di riqualificazione dell’area tra Sarpi e Borgomagno finanziata all’epoca dal Ministero dei Lavori pubblici e di cui finora si è visto solo il cavalcavia (la scadenza è fissata al marzo 2019). Intanto lo scorso 2 ottobre è scaduto l’ultimatum diretto a chiunque avesse interesse a presentare osservazioni contro la realizzazione del centro commerciale, e quindi ora si tratta solo di attendere l’arrivo in città del gigante veronese che ha fatto dell’ottimo rapporto qualità prezzo il suo marchio.
IperRossetto avrà un grande spazio commerciale che, stando ai progetti preliminari avrà al piano terra un grande parcheggio con 368 posti, al primo piano l’area del supermercato e un altro park scoperto, mentre all’ultimo ci saranno uffici, servizi del personale e locali tecnici. Le imprese coinvolte realizzeranno anche un parcheggio pubblico da una cinquantina di posti davanti al circolo “Mame”. Ora parte quindi la progettazione dell’intervento, che dovrebbe essere seguita direttamente dall’ufficio della “Incos Spa”, la società vicentina che si è occupata per conto di “Rossetto Group” di ridefinire il piano urbanistico con gli uffici di Palazzo Moroni assieme ad “Agrifutura Spa”. Le due imprese hanno ottenuto lo spostamento di tutta la volumetria residenziale nella parte dell’Arcella in zona Borgomagno, lasciando la parte commerciale in via Sarpi. Proprio la “Incos” si era già occupata di realizzare un “Iper Rossetto” a Torri di Quartesolo, nel vicentino.
Luca Preziusi
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