Il lancio di Volunia: ecco cosa dicono i «beta tester»

Entro una settimana il motore di ricerca, che consente anche di «incontrare» gli altri utenti sul web, sarà disponibile per tutti. Lo hai già provato? Di' la tua!
CARRAI - PRESENTAZIONE VOLUNIA.
CARRAI - PRESENTAZIONE VOLUNIA.

PADOVA. A ventiquattro ore dal lancio mondiale di Volunia, il motore di ricerca «social« targato Massimo Marchiori, il popolo del web comincia a familiarizzare con l'innovativo modo di trovare ciò che si cerca on line. Il nuovo motto è seek and meet, cerca e incontra: dall'indignazione per una presentazione streaming che ha riservato più di qualche contrattempo, ad un'analisi accurata di tutte le possibilità offerte da Volunia, raccontata passo passo dai power users selezionati. Su facebook piovono commenti: in un solo giorno sono raddoppiati i sostenitori della pagina del social network del team di Marchiori, passati da diecimila ad oltre ventimila.

Ma sono ancora pochissimi coloro che possono accedere a www.volunia.com: l'ingresso al sito è riservato ai «beta tester» che hanno ricevuto la mail di validazione dei propri dati, inseriti in fase di «reclutamento» da parte dello staff del matematico del Bo.

Marchiori sta procedendo con la fase di implementazione del numero degli utenti: ad ogni sblocco il suo staff controlla come reagisce il sistema. Come da copione – e come aveva previsto il matematico – ieri Volunia ha fatto qualche capriccio (prontamente registrato e postato su facebook): «maintenance mode. Working for you...».

Il pool di giovani informatici rileva l'origine del problema e lo risolve prontamente come in una sorta di prima teatrale che non può non riservare qualche inconveniente. Sul web intanto procedono le analisi tecniche di Volunia: se lunedì prevaleva lo scetticismo, ora vince l'attitudine social del nuovo motore di ricerca di Marchiori. Nessuno è in grado di dire se il made in Italy riuscirà a soppiantare il colosso di Google, anche se è stato lo stesso Marchiori a dire che non si tratta di una sfida, se non altro perché non sarebbe una battaglia ad armi pari.

Il colosso statunitense può contare su potenti mezzi e risorse umane che oggi Padova non può nemmeno immaginare. «Ma domani chissà», spera il popolo del web. I siti specializzati hanno ben compreso che tentare di paragonare le potenzialità di ricerca di Google a quelle del neonato Volunia attualmente è impossibile. La sfida, se così si può definire, non è ancora ingaggiabile sul «seek». E' sul «meet» che si stanno scatenando i commenti più entusiasti. Una vera rivoluzione nel modo di fare ricerca.

A parte la classica tool bar (la stringa su cui digitare la parola da cercare) è possibile attivare un tasto per rendere le proprie ricerche «social». In altre parole è possibile vedere se ci sono altre persone che in quello stesso momento stanno navigando il medesimo sito e chattare per scambiarsi informazioni e consigli. Oppure lasciare messaggi a coloro che un giorno visiteranno quell'indirizzo web: ed ecco che fare ricerca non è più un vis a vis con il proprio monitor, ma un qualcosa di vivo, modificabile e perfettibile grazie all'esperienza web portata da altri utenti. Sotto al link che rimanda alla registrazione della presentazione al Bo centinaia di attestati di stima ed oltre duecento commenti di power users o aspiranti tali che raccontano le proprie impressioni su Volunia.

Se Marchiori ha definito gli utenti web delle «galline pronte ad essere liberate dal nuovo modo di fare ricerca on line», sono decine gli utenti che si sono ribattezzati «polli» per poter provare Volunia. E non vedono l'ora di lasciare «l'automobile Google» per poter salire sull'elicottero Volunia, che permette di osservare tutto il web a volo d'uccello. Entro una settimana l'apertura al pubblico di Volunia.

Hai provato Volunia? Scrivi il tuo giudizio nello spazio commenti qui sotto. Condividi con noi la tua valutazione del lavoro di Massimo Marchiori.

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