Il libraio Pietro Randi si laurea in Lettere a 91 anni

Già titolare della storica libreria Randi-Draghi, diventa dottore all'università di Padova
PD 31 marzo 2006 G.M. Inaugurazione libreria Draghi. da sx: Lorenzo Randi, Elena Randi e Pietro Randi (CARRAI) Inaugurazione libreria Draghi. (CARRAI)
PD 31 marzo 2006 G.M. Inaugurazione libreria Draghi. da sx: Lorenzo Randi, Elena Randi e Pietro Randi (CARRAI) Inaugurazione libreria Draghi. (CARRAI)

PADOVA. Oggi, mercoledì 9 dicembre, alle 10 e 30, si laurea alla sede dell’Università di Palazzo Maldura, Pietro Randi, già titolare della storica libreria Randi-Draghi. Randi ha 91 anni, ha preso la maturità al liceo classico Tito Livio e già allora aveva coltivato l’idea di laurearsi in Lettere. Ma poi l’attività, al vertice di una libreria rinomata, l’aveva completamente assorbito.

«In negozio – ricorda – avevo frequenti contatti con docenti universitari ed intellettuali, mi trasmisero il gusto per la parola scritta, la passione per il libro ad un tempo racconto e documento. Cinque anni fa ho lasciato la direzione della libreria che ora non esiste più e ho avuto più tempo a disposizione per tradurre in realtà un vecchio sogno. Il titolo della tesi è: “Manara Valgimigli, Concetto Marchesi, storia di un’amicizia”, relatore il professor Guido Baldassarri».

Più che novantenne Pietro Randi ha ancora la determinazione e l’energia per dedicarsi con efficacia allo studio. «Per fortuna i neuroni funzionano ancora - dice – il cervello è lucido, anche la capacità di lettura e scrittura. Un po’ meno bene stanno le gambe. Ma mi alleno, una corsa quotidiana in bicicletta mi mantiene in discreta forma. Ogni tanto mi fermo in centro, nei pressi della libreria che non c’è più e mi abbandono ai ricordi, magari incontro qualche amico».

 

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