Il lungargine Boschetto resta senza alberi Il Genio ha tagliato tutto

Proprio ora che il sole comincia a riscaldare il lungargine Boschetto di Brusegana - dove si incontrano il Brentella e il Bacchiglione - gli alberi cresciuti spontaneamente sono spariti. Il Genio civile, con un intervento che ha colto tutti di sorpresa, ha fatto tabula rasa della sommità arginale, senza risparmiare niente. Ruspe e motoseghe, nel giro di qualche giorno, hanno eliminato tutti gli alberi, fra lo sconcerto dei cittadini che frequentano quel tratto di argine, di recente è attrezzato con un impianto di illuminazione.

E sono stati proprio i cittadini a segnalare l’intervento al consigliere comunale Gianni Berno che ha rilanciato la notizia su Facebook e interessato l’assessore al Verde Chiara Gallani. «La pulizia degli argini è fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini in occasione delle frequenti emergenze idrauliche con rischi di esondazioni», ha scritto Berno. «Ma anche se non sono un tecnico e ho il massimo rispetto delle professionalità dei vari enti, riterrei logico effettuare una pulizia rigorosa delle sponde e delle aree golenali e non eliminare dalle sommità arginali gli alberi che danno ombra, ossigeno e una particolare connotazione ambientale a questo argine».

L’assessore Gallani ha contattato il Genio e fatto un sopralluogo, presente lo stesso Berno. «Si tratta di un intervento di manutenzione ambientale del quale non siamo stati messi a conoscenza, se non a fatti compiuti», sottolinea Chiara Gallani. «Ci è stato spiegato che l’alveo del fiume deve essere libero e che alberi e arbusti cresciuti a ridosso del corso d’acqua vanno eliminati per ragioni di sicurezza». Era successo qualcosa di simile nell’area del Basso Isonzo, pochi anni fa, e anche in quel caso era stata la protesta dei cittadini a far arrivare la notizia al Comune. «Al Genio abbiamo chiesto di essere avvisati in anticipo», insiste l’assessore al Verde, «per valutare insieme se esistano alternative al taglio totale». Anche Berno ha chiesto chiarimenti in proposito, «perché ci sia modo di concordare modalità di intervento più equilibrate». Ma il Genio procede con metodi tutti suoi, che sono evidentemente diversi da quelli del Comune. Quando ha i soldi per dare corso alle manutenzioni, sblocca gli interventi e parte con le grandi pulizie. Le piante tagliate, pur non essendo di particolare pregio, erano ormai cresciute fino a formare un prezioso boschetto. Ne sono state tagliate a decine e ora l’argine si presenta spoglio. Più sicuro, ma senza un metro all’ombra. —



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