Il magico potere dei dissuasori di velocità
Uno studio della Polizia Locale ha rilevato che il sistema più efficace per far rispettare i limiti è quello che utilizza i dissuasori. La loro azione di “convincimento” supera quello di tutor autostradale, autovelox e telelaser. In due punti diversi e nei due sensi di marcia, la loro presenza ha indotto il 62,42% degli automobilisti a rispettare il limite dei 50; percentuale che ha raggiunto il 72,4 per gli autocarri. A Ronchi, tra Loreggia a Piombino Dese, a 400 metri dal dissuasore solo il 17,79% delle auto e il 26,10% degli autocarri ha rispettato i limiti. In prossimità del dissuasore, il 44,63% dei veicoli ha rallentato portandosi entro i limiti. Un altro aspetto interessante è la velocità di punta. Vicino al dissuasore, il record rilevato è stato di 116 km/h mentre la media giornaliera non si supera i 100 km/h; lontano, la velocità massima è stata di 141 km/h. Sono mediamente 30 i veicoli che giornalmente superano la velocità di 100 km/h. Un terzo aspetto riguarda la velocità media all’altezza dei due punti di rilevazione. Vicino al dissuasore i transiti sono avvenuti a una velocità media di 57,66 km/h, a 400 metri di distanza sono saliti a 67,89 km/h. Questo dimostra, secondo la Polizia locale, quanto questo tipo di strumentazione influenzi positivamente il comportamento alla guida: «Si tratta di risultati che reggono il confronto con quelli ottenuti con il sistema tutor, unanimemente considerato il più efficace: con il dissuasore la velocità media rilevata è calata di circa 10 km/h contro i 16 km/h del sistema tutor, mentre la velocità di punta è scesa di 25 km/h, contro i 23 km/h del sistema tutor». Un dato interessante, se si considera che il 75% degli incidenti si verifica sulle strade urbane dove le postazioni autovelox e i servizi di controllo telelaser non hanno avuto la stessa efficacia. (g.a.)
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