Il Mattino incontra i lettori: al Caffé Pedrocchi la riunione di redazione
Nella mitica Sala verde una mattinata atipica: così ogni giorno costruiamo l’offerta informativa tra cartaceo, digitale, social e newsletter

Sono le 11.17 e la redazione del Mattino di Padova siede al completo intorno al tavolo della sala verde dello storico caffè Pedrocchi. Oggi 6 marzo 2024 il giornale lo si fa tra la gente, tra i lettori. I clienti del Pedrocchi guardano curiosi: si aprono pc, block-notes, si tirano fuori appunti, cellulari, tablet.
C’è da costruire, pagina dopo pagina, un giornale. In molti sono qui proprio per la riunione. A dare il benvenuto a tutti e iniziare a lavorare, il direttore Luca Ubaldeschi: «Il giornale è un pezzo dell’identità di questo territorio», spiega l’iniziativa del gruppo Nem.

«Vogliamo rinsaldare il rapporto con voi lettori e per farlo vogliamo incontrarvi ed ascoltarvi. Il giornalista raccoglie le notizie, le verifica, le controlla e vi dà una forma compiuta, il più possibile oggettiva. Per farlo deve instaurare un dialogo quotidiano con il pubblico, con voi padovani. Uscire dalla redazione e ascoltare pensieri, speranze e problemi rispetto alla città, è un modo per far sentire il giornale vicino alle vostre esigenze, dando voce a Padova e alla sua provincia. Siamo un gruppo nuovo e in questo cammino di crescita vogliamo dare voce al nostro tesoro più prezioso: voi lettori».
Subito dopo la reazione pedrocchina si collega con La Nuova di Venezia, La Tribuna di Treviso e Il Corriere delle Alpi. Più tardi il collegamento si allargherà anche alle redazioni di Udine e Trieste. L’attenzione è palpabile, il silenzio una dimostrazione di stima e fiducia, così come l’arrivo - a sorpresa - del vice sindaco Andrea Micalizzi e del portavoce di Sergio Giordani, Massimo Bettin. Salutano, stringono mani, si siedono e ascoltano, anche loro, che sono una parte importante della composizione del giornale, affascinati da come le pagine prendano forma.
I temi di giornata

Sono molte le “tappe” di questo percorso. Si commenta il giornale uscito, si fa l’analisi dei giornali della giornata, quindi si discute degli argomenti che andranno a comporre l’edizione che si sta scrivendo.
«In ogni momento sappiamo cosa le persone stanno leggendo sul nostro sito», spiega Cagnan, «quest’analisi in tempo reale è importante, non solo perché ci dice qual è la notizia più letta - in questo momento lo shopping abusivo di pellicce in un hotel padovano - e quindi cerchiamo di capire gli interessi del lettore, ma anche perché analizziamo quali notizie hanno generato abbonamenti e quali hanno fatto più presa: oggi l’intervista a Gino Cecchettin e un pezzo sugli under 35. Più il Daspo per alcuni ultras e il premio per la migliore colomba italiana della pasticceria Estense».
Il digitale corre veloce

Il digitale corre veloce, bisogna essere sempre pronti e aggiornare le notizie, la carta invece segue la strada del timone, ovvero la visualizzazione grafica delle pagine disponibili, tenendo presente gli “ingombri” pubblicitari. E domani che si scrive?
«Teniamo ancora alta l’attenzione sulla vicenda dei figli con due mamme», sottolinea Ubaldeschi, «è un dibattito importante, la notizia è su tutti i giornali nazionali. Proviamo a cercare la ministra Roccella. Continueremo a raccontare anche del Medio Oriente, dove - a Rafah - c’è il nostro inviato Claudio Malfitano a seguito di una delegazione parlamentare che ha portato, con molte difficoltà, aiuti umanitari».
Sport, cultura, economia

Si fa il punto sulle aperture: le notizie che aprono i giornali. E’ importante come le si raccontano, come si approfondiscono, ma è importante anche avere notizie che gli altri non hanno: è la concorrenza, bellezza.

Intorno al tavolo si sta formando il giornale di domani: il derby del Padova con Vicenza, il basket a Venezia, Gazzelle per lo spettacolo, le fluttuazioni economiche, tra incertezze (sui tassi d’interesse) e grandi investimenti (Luxottica e i suoi occhiali che aiutano i non udenti) e le sfide del territorio, come l’elezione del nuovo presidente di Confindustria: la più grande associazione di imprenditori non riesce a mettersi d’accordo sul candidato.
C’è spazio anche per l’umorismo. Ubaldeschi scherza con Piana: «Raccontaci dei tuoi investimenti interessanti» e Piana ride: «Io e mia moglie non investiamo, siamo dediti al consumismo sfrenato».
Volti, storie, persone



Tutto questo senza perdere di vista l’interesse più importante di tutti: i volti, le storie, le persone. Declinati in temi generali (la Regione scriverà di livelli essenziali di assistenza in Veneto: siamo scivolati dal primo al secondo posto), particolari (il risanamento della discarica a Pernunia, il dibattito sui parcheggi in città, la veglia e il funerale di Sara Buratin) e sorprese (una tutta pensata per i lettori, ma bisogna aspettare l’edizione cartacea di domani 7 marzo 2024 per scoprirla).
Pensare e realizzare un giornale che parlerà ad un’intera Provincia non consente distrazioni, ma di sicuro lo si può fare con il sorriso. Gli argomenti sono molti, gli approfondimenti pure.
Bene, bravi, da rifare
Basteranno le pagine? «Oggi saliamo», assicura Ubaldeschi, che significa che le pagine saranno di più. Intanto ai tavolini, sorseggiando un Pedrocchino offerto a tutti, anche i lettori che hanno partecipato pensano al “loro” giornale: un signore si avvicina, ha intercettato un refuso, un errore sulla copia di oggi: i lettori ci leggono con attenzione e lo dimostrano.
L’esperimento ha funzionato, le osservazioni sono tante, così come le domande e perfino qualche critica costruttiva. I lettori chiedono con forza che torni la pagina delle lettere, quella dei quartieri e che il giornale esca di più da via Tommaso. Alle 12.40 la riunione di redazioni al Pedrocchi termina in un bell’applauso: la formula aperta al pubblico ha fatto centro.
E’ proprio da rifare.
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