Il Mercatone passa a una multinazionale

In bilico le tre sedi di Tribano, Curtarolo e Noventana. Domani i sindacati trattano per difendere 120 posti di lavoro
Enerray, società del gruppo Maccaferri leader nel fotovoltaico, e Suntech Power Holdings, maggiore produttore al mondo di pannelli fotovoltaici, hanno completato per il Gruppo Mercatone Uno il più grande impianto fotovoltaico mai realizzato ad oggi in Italia su cluester di immobili a uso industriale. Le installazioni, distribuite sui tetti di 33 immobili ad uso logistico e di vendita per un'estensione totale di oltre 69 mila metri quadrati, hanno una potenza complessiva di 9,8 Mw. I 42.152 pannelli fotovoltaici utilizzati sono in grado di produrre 13.230 MWh all'anno, con un risparmio di Co2 superiore alle 7.478 tonnellate l'anno. Il cluster dei magazzini coinvolti nel progetto è distribuito tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Campania, Marche, Veneto e Puglia. ANSA/ENERRAY- HO - EDITORIAL USE ONLY
Enerray, società del gruppo Maccaferri leader nel fotovoltaico, e Suntech Power Holdings, maggiore produttore al mondo di pannelli fotovoltaici, hanno completato per il Gruppo Mercatone Uno il più grande impianto fotovoltaico mai realizzato ad oggi in Italia su cluester di immobili a uso industriale. Le installazioni, distribuite sui tetti di 33 immobili ad uso logistico e di vendita per un'estensione totale di oltre 69 mila metri quadrati, hanno una potenza complessiva di 9,8 Mw. I 42.152 pannelli fotovoltaici utilizzati sono in grado di produrre 13.230 MWh all'anno, con un risparmio di Co2 superiore alle 7.478 tonnellate l'anno. Il cluster dei magazzini coinvolti nel progetto è distribuito tra Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Campania, Marche, Veneto e Puglia. ANSA/ENERRAY- HO - EDITORIAL USE ONLY

CURTAROLO . Sessantotto supermercati non alimentari, denominati Mercatone Uno (marchio storico emiliano, che anni addietro aveva una società di ciclismo per la quale correva anche Marco Pantani), sono stati ceduti a due società, abbastanza note nel settore dei mobili e delle calzature. Ossia all’Holding Shernon srl ed alla Cosmo, società emiliana, titolare del marchio Globo, con negozi anche a Mestre e a San Fior, vicino a Conegliano.

Cinquantacinque unità di vendita sono passate alla multinazionale Shernon e tredici alla Cosmo Globo. Per quanto riguarda la provincia di Padova, sono stati ceduti anche i punti vendita di Noventana (58 lavoratori, in gran parte donne), di Curtarolo (36) e di Tribano (26). Il negozio di Noventa è ancora aperto e gode di ottima salute, mentre quelli di Curtarolo e di Tribano sono chiusi da tempo: i dipendenti sono in cassa integrazione sino a gennaio 2019. È stato ceduto anche il supermercato di Castelfranco, dove lavorano 30 persone, ma i nuovi proprietari hanno fatto già sapere che ne servirebbero solo la metà. Ossia 15.

La cessione, sotto forma di rami di azienda, è stata annunciata ai sindacati nazionali del settore durante una recente riunione che si è tenuta al ministero dello Sviluppo Economico dopo che i tre commissari straordinari di Mercatone Uno, in carica dall’aprile del 2015, ossia Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari, avevano già firmato la cessione dei 68 punti vendita alle due società succitate.

In realtà i punti vendita messi sul mercato erano, a livello nazionale, 74, ma l’offerta presentata dagli acquirenti si è chiusa con il passaggio di soli 68 supermercati. A questo punto ci saranno anche problemi di natura occupazionale perché i compratori avevano già comunicato ai tre commissari straordinari che a loro interessava la continuità occupazionale solo per 2000 lavoratori, con circa 900 esuberi da mettere in conto. «Come hanno già detto i nostri segretari nazionali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl ed Uiltucs, siamo davanti ad un bicchiere mezzo vuoto e mezzo piano» osserva il padovano Massimo Del Vecchio, della Uiltucs «Domani (venerdì, ndr) saremo all’hotel Zan Europa, a Bologna, per entrare nel merito delle trattative. Non siamo ancora a conoscenza se a Noventana potranno continuare a lavorare tutti i dipendenti attuali e se ci sono possibilità per la riapertura dei punti vendita di Curtarolo e di Tribano.

Felice Paduano

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