Il “modello Casa a Colori” presentato a Montecitorio

Nel docufilm “Dove vanno le nuvole” che verrà proiettato per i parlamentari la storia delle cooperative padovane di Trabuio e di una nuova accoglienza

CROCEFISSO. Ci sono i turisti, ci sono gli ospiti in disagio abitativo (segnalati dai servizi sociali), ci sono infine i richiedenti asilo: sembrano mondi che si evitano e invece c’è chi li ha messi tutti nella stessa "casa" - le tre Case a Colori di Padova, in via del Commissario, e Dolo - dando vita ad un’accoglienza che ha le fondamenta nel rispetto e macina successo. E’ il disegno d’inclusione di Maurizio Trabuio con le sue Cooperative Nuovo Villaggio e Città So.la.re., che rappresentano un esempio innovativo di ospitalità che sarà presentato lunedì 6 marzo a Montecitorio come modello di "buona accoglienza". Il successo è dimostrato dal processo virtuoso innescato dall’idea di mettere insieme persone apparentemente "troppo" diverse: invece è possibile, anzi auspicabile, condividere esperienze di integrazione tra culture diverse. Casa Colori di via del Commissario sarà dunque uno dei modelli raccontati dal docufilm "Dove vanno le nuvole", del regista Massimo Ferrari (prodotto da Gaia Capurso per MaGa Production , andrà in onda a maggio su Sky Arte), proiettato lunedì, alle 17.30, a Montecitorio nell’Aula gruppi parlamentari. Lo scenario è quello dell’emergenza migranti italiana, quanto mai attuale. Saranno raccontati per l’appunto quattro modelli d’accoglienza: Padova, Treviso, Riace e Bolonga, tutti con un comune denominatore: il coraggio di provare a trasformare la paura in opportunità e l’utopia in realtà. Nel docufilm la voce narrante per il modello padovano di accoglienza è quella di Maurizio Trabuio, presidente di Città So.la.re e direttore della Fondazione La Casa Onlus: dal 1987 trasforma l’accoglienza in un servizio sostenibile e replicabile attraverso un modello di impresa sociale. «L’invito a Roma è il riconoscimento di un lavoro frutto dell’impegno di tante persone», riferisce Trabuio, «ci ripaga degli sforzi e delle fatiche di questi anni, ci fa immaginare un futuro più accogliente per tutti. Se la politica si accorge di noi, abbiamo la soddisfazione di veder riconosciuta la cittadinanza alla nostra idea di un mondo plurale, rispettoso e sicuro, dove tutti hanno casa». Trabuio rappresenterà a Montecitorio la città di Padova e il suo lavoro. Accanto a lui padre Mussie Zerai, il sacerdote definito "l’angelo dei barconi" e gli altri protagonisti dell’accoglienza all’italiana.

Elvira Scigliano

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