Il Movimento Cinque Stelle e l’election day: «Così candidabili i parlamentari»
PADOVA. C’è una coincidenza che potrebbe cambiare la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle a Padova. Ed è il possibile «election day» con le elezioni politiche abbinate alle amministrative la prossima primavera. Un’ipotesi non proprio peregrina visto che quasi tutti i partiti, a livello nazionale, sono concordi nel votare il prima possibile dopo l’approvazione di una legge elettorale. Cosa cambierebbe per l’M5S? Che, in base al regolamento del MoVimento di Beppe Grillo, rientrerebbero tra i candidabili tutti gli ex deputati e senatori che concludono il loro mandato. A patto di occuparsi solo di Padova e non tentare una “doppia candidatura”.
In questo modo potrebbero rientrare in gioco per una candidatura i senatori Enrico Cappelletti e Giovanni Endrizzi e la deputata Silvia Benedetti. Nomi già noti ai padovani, così come quelli dei due ex consiglieri comunali Giuliano Altavilla e Francesca Betto. Incompatibile con la candidatura è invece il capogruppo in Regione Jacopo Berti.
«È un percorso lungo che prevede la massima partecipazione: sentiremo ogni singolo attivista a Cinque Stelle – chiarisce proprio Altavilla – Per adesso abbiamo in programma una serie di incontri con associazioni e realtà sociali della città. In ogni caso posso assicurare che, come è avvenuto con la mia candidatura nel 2014, non è la Casaleggio né Beppe Grillo a decidere il candidato. Lo farà solo il gruppo padovano».
Per adesso sono stati definiti i criteri che costituiscono il profilo del futuro candidato sindaco: «Sono quelli che ci hanno sempre caratterizzato. Deve avere la fedina penale pulita e deve essere un attivista che collabora con noi da molti anni – sottolinea Altavilla – Quest’ultimo criterio lo ribadisco a beneficio di coloro che adesso diventano improvvisamente “grillini”». Già perché le possibilità di vittoria del MoVimento sono in costante aumento: «Se c’è davvero una congiura, come dice Bitonci, è quella per farci vincere – ironizza Altavilla – Destra e sinistra stanno valutando una serie di nomi impresentabili. L’unica alternativa seria siamo noi».
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