Il Negozio Olivetti restituito a Venezia. Attraverso il Fai
Progettato da Carlo Scarpa, restaurato dalle Generali: "consegna" il 10 novembre

L’interno del Negozio Olivetti in piazza San Marco sotto le procuratie
Restituito finalmente alla città e alla sua dignità architettonica, dopo anni di degrado, il Negozio Olivetti di Carlo Scarpa. Mercoledì 10 novembre a Venezia si svolgerà infatti la cerimonia ufficiale di consegna al Fai. Le Assicurazioni Generali - proprietarie dello Spazio Olivetti sotto le Procuratie Vecchie - hanno infatti accettato la proposta di cederlo, anche con la mediazione del Comune di Venezia, al Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano, che ne farà uno spazio visitabile e aperto a iniziative culturali di livello, come già annunciato dalla presidente della sezione del Veneto Maria Camilla Bianchini d'Alberigo. Sul Negozio Olivetti vige da tempo il vincolo della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia. Un vincolo che ha impedito ogni manomissione dell'architettura di Scarpa, ma che non può estendersi agli arredi. Questo ha di fatto consentito la sua progressiva trasformazione nel tempo in una sorta di bazar a uso del turismo di passo da San Marco, rendendo illeggibile la purezza dello spazio, la cura straordinaria del dettaglio, il disegno architettonico. In una parola, il segno di Carlo Scarpa, in cui - come diceva un suo grande assistente come Arrigo Rudi - «la voglia di toccare, di sfiorare certe dorature, di seguire un certo tipo di lavorazione del metallo, è irresistibile». Un segno assistito dalla memoria fotografica di Scarpa per oggetti e materiali, capace di notare in bottega un pezzo di marmo nero del Belgio e ricordarsene poi, anni dopo, per utilizzarlo per la vasca del Negozio Olivetti. Una vasca che ora potrà essere nuovamente vista così come il grande architetto veneziano l'aveva concepita e realizzata nel 1958, esattamente cinquant'anni fa, grazie alla libertà consentitagli da un committente illuminato come Adriano Olivetti. La ripulitura e il restauro degli arredi originali si è concluso e il Negozio Olivetti tornerà come l'aveva concepito Carlo Scarpa, anche se le attività vere e proprie al suo interno inizieranno solo nel febbraio del 2011 L'impegno del Fai è di tenerlo aperto per cinque giorni la settimana. Ma qui si conta comunque di ospitare anche piccole mostre e iniziative culturali che siano comunque sempre in sintonia con l'intervento di Scarpa. L'idea è quella di reinaugurarlo con una mostra di disegni originali del progetto dello stesso Scarpa, messi a disposizione dal figlio Tobia.
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