Il parco acquatico più grande d’Europa. Ecco il progetto per rilanciare le Terme Euganee

A Mezzavia investitori pronti a realizzare una struttura da 90 milioni di euro tra piscine, saune, palestre e innovazione

Montegrotto Terme

Piscine, saune, idromassaggi, giochi d’acqua, cromo e musico-terapia, scivoli e cascate. Un paradiso d’acqua e benessere. Una struttura a basso impatto ambientale, d’acciaio e vetro, con il “tetto verde” che si mimetizza con la natura. Il progetto è quello di uno dei più grandi parchi acquatico-termali d’Europa. Un business da 90 milioni di euro, destinati ad atterrare su un’area di 13 ettari a Mezzavia, alle porte di Montegrotto. Area ritenuta ideale perché direttamente collegata alla Statale 16 e quindi al casello Terme Euganee dell’A13.

In pratica, un polo europeo della salute e del relax in grado di gareggiare con analoghe strutture di Austria e Slovenia, o con le tanto acclamate Terme di Merano. In parole povere, il futuro dell’area termale.

L’iter burocratico

Dopo aver licenziato una manifestazione d’interesse due anni fa, a giorni l’amministrazione comunale di Montegrotto, guidata dal giovane sindaco Riccardo Mortandello, approverà la proposta preliminare di accordo pubblico-privato.

Nell’area di Mezzavia, tra via Sabotino e via Fratelli Bandiera, sorgerà il nuovo complesso termale, con una variante di destinazione d’uso che cancellerà circa 13 condomini (cioè cemento per 72 mila metri cubi) già autorizzati nei primi anni 2000. Oltre a un “volano” per lo sviluppo turistico, il Comune si porterà a casa circa 4 milioni di opere compensative: nuove strade e nuove rotatorie, ma anche un milione di euro per proseguire il progetto del Consorzio Bacchiglione per l’innalzamento delle sommità arginali.

Il nuovo parco acquatico, che nel progetto ha il nome provvisorio di “Venice Thermal Park”, non avrà ricettività, cioè non ci saranno posti letto. Questo per non entrare in concorrenza diretta con gli alberghi dell’area termale, che anzi potranno approfittare dei visitatori che decideranno di trascorrere un weekend o più giorni alle Terme. Secondo le previsioni, la maggior parte dei visitatori utilizzerà la struttura in giornata, potendo servire un raggio che va dal Veneto, all’Emilia e la Lombardia.



Il paradiso del benessere

È il turismo “esperenziale” quello che viene sempre più ricercato dai giovani e dalle famiglie in tutto il mondo. Esperienze soprattutto di benessere e relax. Logico dunque abbinare la naturale vocazione del comprensorio termale, con le acque che sgorgano tra i 75 e gli 83 gradi, con l’aspetto ludico, sportivo e rigenerativo.

«L’idea è di una struttura che si rivolga ad un target trasversale di persone, proponendo diverse soluzioni di intrattenimento dedicate a chi intende trascorrere qualche ora o l’intera giornata all’interno della struttura – si legge nel progetto – Una struttura all’avanguardia che coniuga i benefici termali con il piacere di idromassaggi e musicocromoterapia, creando atmosfere coinvolgenti tutto l’anno con temperature dell’acqua che variano tra i 30 e i 38 gradi a seconda delle stagioni». L’idea è, appunto, creare una struttura che sia attrattiva per 12 mesi l’anno, al contrario delle piscine che lavorano solo nei mesi estivi.

Non solo piscine

Cuore del parco saranno ovviamente le piscine, sia interne che esterne. Ed anche, per i più piccoli, la vasca ad onde, i giochi d’acqua e gli scivoli. Ci sarà anche, tra i pochissimi in Italia, il “Flowrider”, cioè la possibilità di fare surf su un’onda artificiale a getto continuo.

Poi il wellness, così come nelle più moderne strutture di Spa dedicate a coppie e famiglie: saune e biosaune, thermarium, hammam turchi e bagni d’ispirazione giapponese come onsen e sento. E ancora: “stanza del sale”, bagni di vapore e un centro estetico con medici specialisti. Ci sarà comunque anche l’area terapeutica e riabilitativa tipica dei percorsi termali.

E ancora lo sport. È prevista una palestra di 1.800 metri quadri, varie pareti per l’arrampicata con uno sviluppo fino a 27 metri. L’innovazione arriva dallo “Skydiving”, letteralmente il paracadutismo indoor, che si pratica attraverso “gallerie del vento” verticali che permettono di rimanere sospesi in aria. La struttura potrà essere anche punto di riferimento per sport all’aperto come il “Nordic walking”, ciclismo, mountain bike e trekking.

Infine altri spazi di divertimento con l’area games per i bambini e tecnologie di realtà virtuale. E gli spazi polifunzionali per gli spogliatoi, il bar e i ristoranti.


Lo sviluppo economico

In tutto il parco avrà un’estensione di 131 mila metri quadri, divisi un 52 mila di parco attrezzato e altri 18 mila di acqua tra lagune, grotte e vasche. Il target di pubblico cui si rivolge è trasversale perché può accontentare sia le famiglie con figli, che le coppie e i giovani. Il settore del wellness negli ultimi anni è in forte crescita, con un volume d’affare di 16 miliardi di euro, e neppure la crisi del Covid-19 sembra spaventare gli investitori. Chi sono? La parte amministrativa è seguita dai proprietari dell’area, ma c’è un fondo pensionistico internazionale che è pronto a scommettere sulle Terme euganee. Ora è arrivato il momento di andare al vedo. —

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