Il parco Tito Livio aprirà entro fine anno

Conclusa una lunga e complessa operazione di bonifica Micalizzi: «Ora verrà profilata la nuova pista ciclabile»
R.raf.
MALFITANO-AGENZIA BIANCHI- PADOVA- STATO LAVORI PIAZZALE BOSCHETTI
MALFITANO-AGENZIA BIANCHI- PADOVA- STATO LAVORI PIAZZALE BOSCHETTI

Per i lavori all’ex piazzale Boschetti il peggio è - o dovrebbe essere - passato, e il cronoprogramma dei prossimi quattro mesi potrebbe portare a una prima apertura prima della fine dell’anno. La realizzazione del parco Tito Livio, che sarà reso contiguo ai Giardini dell’Arena grazie a una passerella pedonale sul Piovego posizionata a maggio, sono stati finora tutto tranne che celeri, a causa della grande quantità di inquinanti ritrovati nel sottosuolo, in particolare amianto. Ritrovamenti che hanno reso necessarie azioni di bonifica assolutamente imprevedibili, che però dovrebbero essersi concluse.

«Ad agosto ci siamo occupati della pulizia del cantiere dopo le grandi operazioni di bonifica degli ultimi mesi», spiega il vicesindaco Andrea Micalizzi, assessore delegato ai Lavori pubblici. «Abbiamo voluto indagare a fondo e abbiamo fatto bene. In queste settimane abbiamo ripulito l’area dai residui. Dalla prossima, completata questa operazione, inizieremo la profilatura della strada, quella che era via Vecchio Gasometro, che diventerà, come sentiero ciclopedonale, la spina dorsale del parco. Proseguiremo poi con la recinzione dell’area, andando a definire il confine e i perimetri dei marciapiedi e della strada. Entro l’anno contiamo di riuscire quantomeno ad aprire la parte pubblica del parco. Per la parte delle palazzine il discorso è più complesso perché chiama in causa i privati».

Il parco Tito Livio è stato progettato dall’amministrazione Bitonci e poi finanziato grazie ai fondi arrivati grazie al Bando Periferie. Il progetto prevede la realizzazione di un’area verde, con panchine e illuminazione. Niente alberi però, perché l’area, al di là dell’amianto, è stata compromessa dal gasometro che vi sorgeva. Il parcheggio di piazzale Boschetti ha chiuso i battenti a gennaio 2020, e già dopo poche settimane i lavori si erano interrotti per i primi ritrovamenti di amianto. I primi di tanti. Venti mesi dopo, la bonifica è ultimata, e al netto di ulteriori sorprese, il cantiere dovrebbe proseguire in discesa. «Stiamo superando l’impegno più importante, quello della bonifica, con le ultime operazioni di smaltimento», aggiunge Micalizzi. «Abbiamo passato la china. Si tratta di un’area difficile, con una lunga storia alle spalle, che volevamo restituire alla città come area verde. Con il contributo degli uffici e della ditta che esegue i lavori abbiamo superato i tanti problemi che sono emersi in questi mesi. Ora davvero mi auguro che non ce ne siano più». —



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