Il parroco di Lerino incontra a Carmignano il papà di Mirco Vendramin

Un ponte di dialogo e di perdono è stato creato. In una notte maledetta Mirco Vendramin, 22 anni, di Carmignano, ha travolto lungo la tangenziale a Torri di Quartesolo Alex Di Stefano, 24 anni. Viveva a Lerino. La madre di Alex non ha retto il dolore: si è tolta la vita poche ore dopo. Ieri pomeriggio il parroco di Lerino, don Luciano Attorni, è arrivato a Carmignano, ha incontrato don Egidio Girolimetto e la famiglia Vendramin. Primi passi per trovare un filo di riconciliazione in una tragedia devastante. Dopo la comunione, in tutte le messe di ieri, don Egidio ha ricordato il dramma. «La parola umana tace in momenti così drammatici - riflette il parroco - Lo strappo più forte è per chi ha subito la perdita di quel figlio e di quella mamma. Ma anche qui c'è un senso di smarrimento. Non ci sono soluzioni particolari, bisogna solo rivolgersi al Signore, affidare le preghiere e la fede, perché il dolore grande di due famiglie possa trovare un po' di sollievo. Ieri pomeriggio don Luciano Attorni, parroco di Lerino, dove risiede la famiglia di Alex, è venuto qui a Carmignano, ci siamo incontrati, ha incontrato anche la famiglia di Mirco». «Don Luciano è venuto da noi - conferma Sergio Vendramin, il padre di Mirco - e insieme abbiamo ripercorso questi giorni così dolorosi, drammatici. Abbiamo parlato della famiglia di Alex. La visita di don Luciano, per noi, è stata di grande conforto». In paese tutti ricordano la grave perdita che Sergio dovette subire 15 anni fa: un Suv, su una semicurva, in via Cerato a Spessa di Carmignano, piombò come un proiettile contro l'auto guidata da suo fratello, Mario. Fu massacrata un'intera famiglia: Mario, la moglie, i due figli di 8 e 5 anni. «In questo momento la famiglia di Alex non se la sente di vedere tante persone e noi lo comprendiamo. Lasceremo passare un po' di tempo, ma sicuramente da parte nostra c'è il desiderio di incontrarli» dice Sergio Vendramin. Il figlio Mirco, intanto, comincia a riprendersi: «Sabato sera sono andato a trovarlo, è ancora ricoverato in Rianimazione all'ospedale di Vicenza. Pian piano sta migliorando, oggi sarà sottoposto a un altro intervento alla gamba sinistra, in settimana verrà trasferito in reparto, i medici sono fiduciosi. Di quello che è successo non sa nulla, bisogna andare con cautela, non è nelle condizioni di poter reggere la verità».