Il Pedro: ecco i parcheggi per via Bernina

Gaudenzio (Pd): «Diversificare l'offerta e sfruttare il San Gaetano»
Andrea di Carlo e Max Gallob con la cartografia della zona
Andrea di Carlo e Max Gallob con la cartografia della zona
 
«Spalmare» l'offerta per i giovani in più punti della città, in modo da diversificare l'offerta. Magari trovando qualche imprenditore disponibile a scommettere su un'apertura notturna, con binomio bar e cultura, per il San Gaetano. Il dibattito sulla città per i giovani continua.
 Sul piatto la proposta del consigliere comunale Pd Gianluca Gaudenzio e l'ipotesi di sistemazione di via Bernina dei ragazzi del Pedro.
SAN GAETANO E PIAZZE.
Gaudenzio, 33 anni, ricorda come «l'Amministrazione sta già facendo tanto per i giovani, manca spesso la collaborazione dei gestori, che il sindaco Flavio Zanonato e l'assessore Marco Carrai hanno cercato invano, però rimane una questione da affrontare». Gaudenzio plaude all'idea di lasciare aperti i bar del centro, lunedì martedì e giovedì, fino all'una. «E' vero che non tutti i giovani sono uguali, infatti penso che diversificare l'offerta, spalmando i ragazzi in vari punti della città sia la scelta migliore». Così Padova diventerebbe più viva, evitando assembramenti: i giovani sono tanti, ma se si moltiplica l'offerta i grandi raduni che creano problemi potrebbero essere evitati. «Non mancano i luoghi per farlo del resto: penso al polo a Chiesanuova, attorno al Barabba, i giardini dell'Appiani, locali come il Fishmarket, sia invernale chenel giardino estivo, e anche una parte di quelli di via Bernina, che potrebbero non trasferirsi tutti». Un asso nella manica potrebbe essere il centro culturale San Gaetano. «Lo dicevo già in campagna elettorale: non è giusto che l'Amministrazione si accolli l'apertura notturna, ma se ci fosse qualcuno disposto ad investirci diventerebbe un punto ulteriore per diversificare i luoghi di ritrovo». Il sogno è di vedere realizzata una mappa del divertimento, inteso come opportunità di coltivare il proprio tempo libero, che coinvolga capillarmente tutta la città.
PROPOSTA PEDRO.
Pronti a trasferirsi anche in corso Australia, ma «fra otto, dieci anni». Intanto i ragazzi del centro sociale Pedro, con il leader Max Gallob in testa, propongono la loro soluzione per la zona di via Bernina. Un mix di parcheggi (almeno 5) e inversione d'entrata nel quadrilatero dei locali, in modo da far convivere residenti e giovani. «Non vogliamo essere polemici a tutti i costi: dall'Amministrazione comunale sentiamo tanti propositi, ma intanto la situazione va risolta subito - spiega Gallob - vogliono fare questa cittadella del divertimento in corso Australia? Bene, però quell'area è fatiscente e ci vorranno molti anni prima di renderla agibile. Senza parlare del discorso del bando di concessione annullato, con i ricorsi pendenti». Allora ecco la proposta alternativa che arriva direttamnete da un giovane residente della zona, Mattia Di Carlo, reduce da un'assemblea aperta svoltasi al Pedro: «Bisognerebbe fare entrare le macchine dal Sarpi o dal Camerini, evitando via Annibale da Bassano. Accanto al quadrilatero di via Bernina, ci sono dei capannoni pericolosi e fatiscenti: è prevista un'area residenziale ma nel frattempo si potrebbe abbatterli e creare un parcheggio». Come in altri punti: in via Tre Venezie, accanto alla ferrovia, ad esempio. «In questo modo non si creerebbe contatto con i residenti, salvaguardando le esigenze di tutti». (e.a.)

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