Il Plaza chiude per lavori, sindacati in allarme

Nessuna comunicazione sulla ristrutturazione. «Non ci hanno detto quale sarà il futuro»

Si richiude. Senza comunicare niente né ai sindacati e né ai pochi lavoratori che sono rimasti a prestare servizio nello storico Hotel Plaza. Gruppo Allegro, divisione hospitality di AntoItalia (presidente il padovano Fabio Tonello), gestore dell’hotel, e il proprietario Fabio Parancola hanno deciso di chiudere l’albergo (132 camere) per effettuare i lavori di ristrutturazione, che sarebbero necessari per andare avanti.

D’altronde basta cercare di prenotare una camera all’Espresso Hotel Plaza Padova (questa è la nuova denominazione ufficiale) già solo per la prossima settimana attraverso il sito Booking.com o gli altri motori di ricerca specifici, per constatare che le prenotazioni, almeno per il momento, non si possono più effettuare. Naturalmente nessuno sa se, dopo i lavori in programma, il Plaza, aperto negli anni ’70 da Tarquinio e Gianernesto Zanin e dove ha dormito più volte anche l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, continuerà a restare albergo a quattro stelle oppure diventerà un residence immobiliare di lusso, così come avrebbe voluto, all’inizio il nuovo proprietario Parancola che, poi è lo stesso che, attraverso la società di calciatori Champions Re, ha acquistato dallo Stato il palazzo ex Inps in piazza Insurrezione.

A questo punto, dopo il mancato accordo sindacale tra le parti rispetto all’apertura della procedura di mobilità di 17 lavoratori su 25, la partita per la conservazione del posto di lavoro per i dipendenti dell’hotel torna tutta in salita. «Ufficialmente alla Filcams-Cgil non è arrivata nessuna comunicazione» sottolinea Marquidas Moccia. «Noi del sindacato dovremmo pur sapere se il Plaza resterà, dopo l’eventuale nuova chiusura, un albergo oppure diventerà un palazzo con appartamenti di lusso da mettere sul mercato».

Felice Paduano

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