Il premio Ischia a Toti Semerano

Il riconoscimento alla carriera. La sua “bottega rinascimentale”

Quando gli hanno comunicato che la giuria del premio Pida (Premio internazionale Ischia di architettura) gli aveva attribuito il riconoscimento alla carriera, Piergiorgio Semerano detto Toti, 61 anni, architetto e artista padovano, ha prontamente infilato una mano in tasca onde procedere con i dovuti scongiuri. Ma, essendo la sua pur lunga e fortunata carriera ancora in rigoglioso svolgimento, e lui pronto a ricominciare ogni volta con la stessa sperimentale passione e con l'impegno nel dare all'architettura un contenuto sociale,dagli scongiuri è passato al brindisi. E il premio è andato volentieri a prenderselo, a Ischia.

Toti Semerano vive e lavora tra Padova e Lecce, dove ha fondato una straordinaria "bottega rinascimentale" : un ex tabacchificio immerso nella campagna, tra aranceti e girasoli a perdita d'occhio. Lì, in un massiccio edificio, ha sede il laboratorio di architettura, nato come estensione del suo studio professionale. Non è un ufficio, è un luogo aperto a tanti "professionisti, artisti, artigiani con la valigia", che collaborano a nuove forme di progettazione e sperimentazione multidisciplinare. Sono decine, sono tutti under 35 e arrivano dal mondo. Ora sono in corso lavori mirati all'intervento sul paesaggio storico, allo sviluppo di forme innovative di organizzazione dell'abitare, al recupero dei metido artigianali di lavoro e alla sperimentazione di tecniche e materiali nuovi.

L'architettura di Semerano è sparsa nel mondo ma ha il cuore in Italia. La Casa de Masi a Casarano nel leccese (con cui ha vinto nel 2009 il premio Cappocchin): un vecchio manufatto trasformato in abitazione, la casa rivestita da un tavolato in legno di rovere a fughe aperte ,dove il dentro e il fuori respirano assieme; con recinti per giardini e il soggiorno racchiuso da pareti di vetro curvo circondate da un giardino acquatico e da un canneto di bianchi pali di cedro. Insomma, da vedere più che da descrivere. Oppure Contra' Leopardi a Olmi di San Biagio di Callalta dove con un linguaggio contemporaneo Semerano ha rimesso in piedi un borgo antico a misura di bambino; il progetto per il nuovo stadio tutto fotovoltaico a Casarano nel Salento. E il resto, che siano quartieri o ville o hotel, pensato prima di tutto per chi ci abita e dove la banalità di tante mestizie architettoniche ci assediano, non trova casa.

Alberta Pierobon

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