Il Quisisana sfida la crisi costruendo dieci suite

Abano Terme, dalla sistemazione del tetto nasce l’idea di un ampliamento Con un milione di euro la struttura cresce di un piano e offre stanze più grandi
Di Federico Franchin
BELLUCO LAVORI HOTEL QUISISANA ABANO
BELLUCO LAVORI HOTEL QUISISANA ABANO

ABANO TERME. L'hotel Terme Quisisana si allarga e passa da tre a quattro piani, sfidando la crisi con un rilancio coraggioso e, si spera, contagioso. Il quattro stelle di viale delle Terme ha deciso di investire e di stare al passo con i tempi. «Pensavamo di dare una semplice sistemata al tetto, che si stava pian piano deteriorando e invece ci è venuta l'idea di fare qualcosa di più», spiega il titolare dell'hotel Gildo Turlon. «Abbiamo quindi deciso di ampliare la struttura costruendo un piano in più».

I lavori sono iniziati da qualche giorno e dall'esterno si notano la gru e le impalcature che consentono agli operai di portare avanti le opere. «Il piano sarà costituito da una decina di suite», rivela Gildo Turlon. «In questo momento c'è la necessità di andare incontro alle esigenze e alle richieste dei clienti, anche perché accanto a noi ci sono strutture ben attrezzate di altri gruppi alberghieri che volendo possono essere preferite dai nostri clienti. Ecco allora che abbiamo deciso di costruire delle suite da 55-60 metri quadri, dotate di ogni comfort e realizzate con le ultime tecnologie. I nostri clienti vogliono il meglio ed è giusto accontentarli per trattenerli con noi».

Le dieci suite si vanno ad aggiungere alle altre quattro già presenti nell'albergo, ma di dimensioni ben inferiori. «Le suite che abbiamo offerto fino a oggi hanno una misura che va dai 25 ai 30 metri quadrati», prosegue il titolare del Terme Quisisana. «È fondamentale dotare le camere di maggiori spazi, le richieste vanno in questa direzione». Per la costruzione del nuovo piano e per l'ammodernamento dell'albergo la famiglia Turlon ha deciso di stanziare una cifra importante. «La spesa complessiva supera il milione di euro», rivela Gildo Turlon. «Visto che nell'ultimo anno le presenze sono rimaste le stesse delle annate precedenti e che non c'è stato un calo, abbiamo deciso di investire e di fare qualcosa di importante per renderci ancora più competitivi sul mercato in questo che è indubbiamente un periodo difficile dal punto di vista economico».

L'hotel riaprirà i battenti il primo marzo, ma le suite non saranno pronte immediatamente. «Puntiamo a terminare la base e a togliere il cantiere esterno. Inaugureremo il piano all'inizio dell'anno prossimo procedendo con i lavori senza disturbare il soggiorno del cliente». Un cliente che al Terme Quisisana ha un identikit che il titolare descrive così. «Abbiamo per il 70-80 per cento ospiti italiani e l'età media si aggira tra i 50 e il 70 anni. Il resto è formato da tedeschi, austriaci, francesi e svizzeri».

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