Il reduce di Caporetto fucilato a Noventa dal generale Graziani
Da San Pelagio decollò la squadriglia di undici velivoli guidati da D’Annunzio il “Vate” aveva deciso di bombardare Vienna con migliaia di volantini italiani

olycom - foto prima guerra mondiale - 1918 - (1915 - 1918), 1^, PRIMA GUERRA MONDIALE, IL RE VITTORIO EMANUELE III STRINGE LA MANO AD UN ARDITO DECORATO PER LE AZIONI SUL PIAVE, SALUTO, B/N, STRETTA, SOLDATI, UOMINI, MILITARI
La grande Storia con gli eserciti, le azioni eclatanti, i luoghi della memoria. E le piccole storie di chi si è distinto per eroismo o chi ha sacrificato la propria vita per la patria. Il progetto delle celebrazioni del centenario è anche l’occasione per riscoprire piccoli e grandi episodi che riguardano il nostro territorio. Episodi che verranno rievocati e raccontanti all’interno dello “
storytelling
” complessivo delle celebrazioni del prossimo anno.
Il soldato fucilato.
Uno degli aspetti più importanti dell’iniziativa è il ricordo dei tanti soldati che hanno perso la vita, non solo nei combattimenti. Uno degli episodi più sconvolgenti è quello accaduto nel pomeriggio del 3 novembre 1917 a Noventa Padovana. Il 28esimo reggimento artiglieria di ritorno dalla rotta di Caporetto sfila davanti al generale Andrea Graziani. Alessandro Ruffini, fante di 23 anni, commette l’errore di non togliersi il sigaro di bocca. Graziani si infuria e lo colpisce con un bastone, un cittadino interviene ma il generale era fuori di sé: «Dei soldati faccio quello che mi piace», avrebbe detto. E in pochi minuti ordina di fucilare sul posto il giovanissimo fante. A ricordare Ruffini resta una targa oggi a Noventa sul luogo della sua uccisione. Ma come lui furono molti i soldati italiani fucilati da alti ufficiali per atti di insubordinazione o diserzione.
I grandi eventi.
All’interno delle celebrazioni del centenario sono due i grandi eventi che riguarderanno il Padovano e che avranno un posto di rilievo tra le iniziative in programma. Prima dell’anniversario dell’armistizio a Villa Giusti, ci sarà nell’agosto 2018 il volo su Vienna, progettato e realizzato da Gabriele D’Annunzio: quando una squadriglia di 11 aerei partì da San Pelagio con l’obiettivo di volare sopra Vienna per lanciare volantini di propaganda. Solo 7 arrivarono sulla capitale austriaca. Tra loro quello pilotato da Gino Allegri, soprannominato “Fra Ginepro”, pilota di grande valore che perderà la vita in un incidente pochi mesi dopo. Tra le iniziative per il centenario ci sarà anche il restauro della Torre carrarese del Castello di San Pelagio, che sarà resa accessibile al pubblico.
I palazzi padovani.
In occasione del centenario saranno aperti al pubblico anche alcuni dei palazzi cittadini che ospitarono eventi importanti della Grande Guerra: da Palazzo Baldù-Dolfin dove avvenne la destituzione di Cadorna, a Palazzo Papafava sede del comando francese e Palazzo Bonacossi, in via San Pietro, sede del comando inglese che fu poi spostato a Teolo nella Villa Brunetti-Bonori.
(c.mal.)
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